E qualche volta possiamo ridere anche noi…

Un aeroporto britannico cerca nel proprio sito internet un controllore di volo, specificando che il formulario d'assunzione può essere richiesto dai candidati anche in braille, caratteri grandi o versione audio... Due righe dopo, naturalmente - e logicamente - si chiede anche una vista eccellente...

Disegno con due ragazzi che ridono«Facciamoci anche due risate ogni tanto», ci scrive Gabriele Favagrossa dello Sportello Vacanze Disabili dell’AIAS di Milano (Associazione Italiana Assistenza Spastici), segnalandoci una notizia ripresa da «Quotidiano.Net». E ha ragione. Il “tempo del disimpegno”, infatti, può arrivare talvolta anche per una testata come la nostra, abituata a trattare quotidianamente temi tutt’altro che leggeri. Un “disimpegno”, per altro, un po’ particolare, in cui è meglio ridere che non disperarsi…
Ma leggiamo assieme la notizia, proveniente dal Regno Unito.

«L’aeroporto britannico di St-Mary’s, sulle isole Sorlingues a sud-ovest dell’Inghilterra [note anche come Isole Scilly, N.d.R.], ha posto un annuncio sul proprio sito internet per ricercare un controllore di volo, specificando che il formulario d’assunzione può essere richiesto dai candidati anche… in braille, caratteri grandi o versione audio. Tra le caratteristiche richieste ai candidati, poche righe più sotto, si precisa però che essi debbono possedere “una vista eccellente” in grado di distinguere a occhio nudo le condizioni climatiche perché l’aeroporto non dispone di dotazioni elettroniche “particolarmente sofisticate”. Alla domanda se tale annuncio non fosse un po’ troppo avanti sulla strada pur lodevole del “politicamente corretto”, il portavoce dell’aeroporto ha risposto che si tratta di una formulazione standard, adottata per evitare accuse di discriminazione»…

E se si trattasse invece di una vera e propria “istigazione alla falsa invalidità”?… (S.B.)

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