Secondo la FISH, dunque, la schedatura di bambini e adolescenti rom «è un atto discriminatorio e persecutorio, che apporta un grave vulnus alla democrazia e alla Convenzione internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza».
«Consapevoli poi della doppia discriminazione che vivono i bambini e gli adolescenti rom con disabilità, cui l’accesso ai beni e ai servizi viene fortemente ostacolato quando non negato e della condizione di segregazione che spesso vivono all’interno delle loro comunità – conclude la nota – facciamo appello a tutte le forze politiche, agli organi di stampa, ai cittadini, per dire no ad ogni forma di discriminazione, così come per la disabilità, basata su nazionalità, sesso, razza o origine etnica, religione o credo, età od orientamento sessuale».
Segreteria Nazionale FISH ONLUS
tel. 06 78851262, presidenza@fishonlus.it.
Articoli Correlati
- Ferve il dibattito sulla Convenzione nei vari Paesi del mondo Al momento di sottoscrivere e poi di ratificare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ogni Stato membro delle Nazioni Unite può accompagnare questo atto con una Riserva…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Definizione e valutazione della disabilità: com'è arretrata l'Italia! Disabile, invalido, handicappato, non autosufficiente: sono solo alcune tra le più frequenti definizioni che si incontrano nelle corpose e disorganiche leggi italiane che trattano di questi aspetti. Dietro al linguaggio,…