Molte chiese di Torino sono ancora inaccessibili

Lo denuncia la Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) di Torino, invitando le autorità ecclesiastiche a risolvere il problema, anche in vista di un nuovo evento religioso che interesserà nel 2010 il capoluogo piemontese, vale a dire una nuova Ostensione della Sindone

La Chiesa di San Lorenzo in Piazza Castello a Torino rientra nell'elenco di quelle non accessibili«Nel 2010 ci sarà a Torino una nuova Ostensione della Sindone: riteniamo dunque impensabile che per tale solenne ricorrenza in città e nella provincia vi siano ancora delle chiese non completamente accessibili».

È questo il senso della denuncia-appello lanciata da Paolo Osiride Ferrero, presidente della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino – oltre che membro del Consiglio Pastorale Diocesano – alle autorità ecclesiastiche torinesi, affinché si impegnino a rendere fruibili a tutti molti edifici religiosi che ancora non lo sono. Non solo, quindi, alle persone con disabilità, ma anche agli anziani, alle famiglie con bambini piccoli e a tutti quanti coloro abbiano in genere difficoltà a salire gli scalini.

La CPD di Torino entra anche nel dettaglio delle singole chiese che registrano i principali problemi di accessibilità, presentando un breve elenco di esse: SS Nome di Gesù (Corso Regina Margherita, 70), Madonna del Carmine (Via del Carmine, 3), San Francesco da Paola (Via Po, 16), San Lorenzo (Piazza castello), Madonna della Scala (Via Principessa Clotilde, 3, Moncalieri) e Chiese Gemelle (Piazza San Carlo). (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino
tel. 011 3198145,
uffstampa@cpdconsulta.it.
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