Miracoli d’agosto

di Giorgio Genta*
In tale categoria, infatti, sembra rientrare quell'uomo politico ligure capace di "duplicare i contrassegni" per il parcheggio delle persone con disabilità, pur senza avere alcun componente familiare titolare di un permesso del genere. Come dimenticare che qualche tempo fa per un illecito simile - e pure meno grave - il comandante dei Vigili Urbani di Roma era stato licenziato in tronco?

I re di Francia hanno consolidato per secoli il proprio potere anche grazie alla credenza che potessero guarire gli scrofolosiNell’infuriare del gossip di mezza estate, una notizia particolare è sfuggita ai più: pare che gli uomini politici – in realtà uno solo di essi e di rilevanza meramente locale – abbiano acquisito il “dono della moltiplicazione”!
Tale dono certamente si configura in un’accezione di benevolenza divina a sfondo taumaturgico: chi non ricorda, infatti, che i re di Francia erano accreditati di curare gli scrofolosi con la semplice apposizione delle mani e, salendo in vetta alla scala gerarchica, Nostro Signore non moltiplicava forse pani e pesci?…
Il nostro uomo politico, del quale i cittadini di Sestri Levante (Genova) sono sicuri di conoscere il nome, non moltiplica tuttavia derrate alimentari, ma semplicemente duplica contrassegni per invalidi, pur senza avere (secondo quanto avrebbe dichiarato) alcun componente familiare titolare di un permesso del genere.

Abbandonando i testi di storia, veniamo al fatto, anzi al fattaccio, perché certamente non si è trattato di un bell’episodio: nella ridente cittadina balneare del Levante ligure, ecco che vengono fotografate contemporaneamente due vetture parcheggiate sugli spazi riservati, con bene in vista l’identico contrassegno per disabili.
Dalle foto si rileva chiaramente il numero del contrassegno (ma in Comune – privacy docet – si rifiutano di rivelare a chi è intestato) e si leggono alcuni numeri della targa del veicolo (un grosso SUV scuro): questi ultimi, il tipo del veicolo e il colore del medesimo corrisponderebbero a quelli di un consigliere regionale…
Un “agguato politico” orchestrato da qualche malvagio avversario (o da qualche collega di partito?) o forse da un giornalista in cerca di un piccolo scoop estivo? Oppure un inqualificabile episodio di abuso di contrassegno? Mistero!

Tanto mistero, però, non dev’essere piaciuto per nulla al presidente del Consiglio Regionale Ligure Mino Ronzitti, che ha preso carta e penna e ha chiesto a tutti i consiglieri ragguagli su eventuali pass per disabili in loro possesso.
Il fattaccio potrebbe essere inquadrato in un ennesimo e semplice esempio di malcostume politico, se non fosse che, tempo fa, per un comportamento meno grave (possesso illecito e non duplicazione), il comandante dei Vigili Urbani di Roma Giovanni Catanzaro era stato licenziato in tronco. E quindi?

*Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).

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