«I disabili non sono merci!»: questa la vibrante protesta di un gruppo politico dell’opposizione, riportata qualche tempo fa anche dalle cronache locali del quotidiano «La Stampa», di fronte all’ordinanza di Giovanni Bosio, sindaco di Bordighera (Imperia), che stabiliva in venti minuti il tempo massimo di sosta per i veicoli muniti di regolare contrassegno nei parcheggi riservati alle persone con disabilità.
Tale provvedimento veniva applicato, tra l’altro, anche ai parcheggi di fronte alla stazione ferroviaria, vanificandone in pratica l’utilità per chi doveva recarsi in treno in qualche altra località e tornare a Bordighera in tempo utile per evitare la contravvenzione.
A seguito poi delle rimostranze, l’ordinanza è stata ritirata, ma l’Amministrazione Comunale sta ora valutando di portare a due ore il tempo massimo di sosta, con la motivazione di aumentare il numero delle persone che ne possono fruire.
Non sarebbe molto meglio combattere l’abusivismo di chi usa gli spazi di sosta riservati senza averne diritto e possibilmente incrementarne il numero, senza limitarne la fruizione a poche ore? Un parere, questo, condiviso anche dalle associazioni di persone con disabilità.
*ABC Liguria (Associazione Bambini Cerebrolesi).
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