«Uno dei momenti di “svolta” più delicati per i familiari e per il soggetto con disabilità è quello che viene definito “dopo di noi”. Mentre infatti tutti i piccoli e grandi sacrifici quotidiani e tutte le fasi di svolta sono state vissute nel loro divenire e affrontandole la famiglia “personalmente” e “tempestivamente”, il momento del “dopo di noi” è temuto, pensato e, magari, allontanato, per la consapeolezza che avverrà proprio allorquando non potrà essere vissuto e affrontato “personalmente”, ma dovrà essere immaginato, organizzato, previsto e “disciplinato” per tempo, senza poter avere riscontro della correttezza di quanto pensato e deciso. Costruire il “dopo di noi” è quindi una questione fondamentale».
Lo scrive Francesco Marcellino, avvocato, responsabile del Comitato Tecnico Scientifico dell’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), nella parte introduttiva dell’utile guida operativa, disponibile in internet e da egli stesso curata, con il titolo “Dopo di Noi” e Istituti Giuridici di Tutela.
«Perché – si chiede poi Marcellino – lasciare al “caso” l’organizzazione e la disciplina del “dopo di noi” (che dura un’intera vita del nostro caro)? Perché non sapere a chi lasciare la responsabilità e la gratitudine di un “progetto di sostegno e solidarietà” a beneficio della persona con disabilità? Perché non disporre dei propri beni per tempo (anche se di valore modico o limitato – consapevoli che solo l’unione di migliaia di gocce d’acqua…), consapevoli della “fine che faranno”, dei responsabili degli stessi e del futuro della persona con disabilità che ci è cara?».
E per rispondere a queste importanti domande, la guida prodotta dall’ANFFAS Sicilia esamina sinteticamente, ma con grande efficacia, alcuni tra gli istituti più rilevanti, utili – anche combinati insieme – ad aiutare la famiglia con un “soggetto fragile” a decidere per il “dopo di noi”, anche al fine di evitare ingerenze illegittime da parte di soggetti terzi.
Premettendo dunque che anche di molto altro si potrebbe parlare (Usufrutto, Fondo Patrimoniale, Esecutore Testamentario, Contratto di Mantenimento ecc.), l’agile vademecum si dedica in particolare all’Amministrazione di Sostegno, alla Donazione Modale, alla Sostituzione Fedecommissaria, alla Fondazione e al Trust, valutandone di volta in volta le caratteristiche, oltre ai “punti deboli” e a quelli “forti”, che ne possono suggerire o meno l’utilizzazione. (S.B.)
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