La Prima Giornata Mondiale della Democrazia

a cura di Valentina Marchioni*
Oggi è la Prima Giornata Mondiale della Democrazia, proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite alla fine del 2007, importante iniziativa che offre a tutti gli Stati, agli enti del sistema ONU, alle varie organizzazioni regionali, intergovernative e non governative di riflettere circa lo stato della democrazia. Senza mai dimenticare che dove non vi è democrazia, non vi può essere nemmeno il rispetto dei diritti umani dei milioni di persone con disabilità nel mondo

«Rivoglio la mia democrazia!»L’8 novembre 2007, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 15 settembre Giornata Mondiale della Democrazia, nella prospettiva di offrire l’opportunità a tutti gli Stati Membri, agli enti del sistema ONU e alle altre organizzazioni regionali, intergovernative e non governative di riflettere circa lo stato della democrazia nel mondo (A/RES/62/7).
Era il 15 settembre del 1997, infatti, quando l’Unione Interparlamentare (IPU) adottava al Cairo la Dichiarazione Universale sulla Democrazia, documento che riaffermava l’impegno della comunità internazionale nella promozione e nell’adozione di valori democratici.
Il 2008 coincide inoltre con il ventesimo anniversario della Prima Conferenza Internazionale sulle nuove o ricostituite democrazie, un processo intergovernativo aperto a tuti gli Stati Membri delle Nazioni Unite.

La democrazia è uno dei valori fondamentali su cui si fondano le Nazioni Unite. Essa è alla base della libera espressione degli individui ed è strettamente connessa ad un sistema giuridico basato sulla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo e sul rispetto della dignità umana.
Il deficit democratico e la debolezza delle istituzioni costituiscono i principali ostacoli per la completa attuazione della Dichiarazione Universale dei Dirittti Umani [di cui il 10 dicembre prossimo ricorrerà il sessantesimo anniversario, N.d.R.].
A lungo, l’Assemblea Generale e la Commissione sui Diritti Umani dell’ONU hanno sottolineato l’importanza fondamentale della tutela dei diritti umani quale base su cui fondare politiche nazionali comuni agli Stati Membri, con l’obiettivo di promuovere al proprio interno la dignità umana quale strumento indispensabile per la democrazia e lo sviluppo.
I principali vertici delle Nazioni Unite che si sono tenuti dagli anni Novanta ad oggi – fino ad arrivare alla definizione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) – hanno posto l’accento sulla salvaguardia della democrazia quale obiettivo imprescindibile per lo sviluppo dei popoli.
Democrazia, sviluppo e tutela dei diritti umani, e libertà fondamentali sono principi interdipendenti. Sebbene poi tutti gli Stati democratici condividano valori fondamentali, non esiste un modello democratico unico.

Parlare di democrazia, secondo le Nazioni Unite, significa riferirsi tanto a un fine quanto a un mezzo nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo. La democrazia, infatti, per realizzarsi completamente necessita di un grande coinvolgimento e di una piena partecipazione della comunità internazionale, nonché di tutti gli attori pubblici e privati, del mondo economico, della società civile e dei singoli individui.
In occasione del Vertice Mondiale del 2005, gli Stati Membri hanno ribadito l’importanza della democrazia quale valore universale fondato sul principio di libertà e sul rispetto dei diritti umani, al fine di promuovere la piena partecipazione e autodeterminazione individuale nella sfera sociale, politica, economica e culturale.
Nel 2007 piu di 140 Paesi nel mondo hanno adottato politiche democratiche e innumerevoli progressi sono stati compiuti nel corso degli ultimi anni, tenendo in considerazione il fatto che nel 1985, i Paesi che potevano dirsi democratici erano circa 60.
E tuttavia le speranze di ancora troppi Paesi sono degenerate nella violazione della realizzazione di obiettivi democratici e nella privazione di diritti sociali e politici, con la negazione dell’accesso a diritti fondamentali quali l’acqua e l’educazione e la mancanza di sostegno dei governi e delle istituzioni.

Le attività delle Nazioni Unite a sostegno della democrazia sono state attuate attraverso il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), il Fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia (UNDEF) e l’Ufficio dell’Alta Commissione ONU per I Diritti Umani (OHCHR), tutti enti che agiscono in modo inscindibile e coerente con le attività svolte dall’insieme del sistema ONU nella promozione dei principi in tema di diritti umani, sviluppo, pace e sicurezza.
In particolare l’UNDP destina la più ampia porzione di fondi – all’incirca un miliardo e mezzo di dollari ogni anno – per favorire la governance democratica nei Paesi in via di sviluppo. Alcuni esempi dell’attività svolta dal UNDP sono rappresentati dal sostegno offerto nello svolgimento delle prime libere elezioni nella Repubblica Democratica del Congo dopo quarant’anni e dal supporto nella stesura di una nuova Costituzione per il Nepal.

Gli Obiettivi della Campagna del Millennio potranno essere raggiunti nel 2015 solo se a una forte determinazione politica a livello locale, nazionale e internazionale, si unirà la volontà degli Stati più deboli di far sentire la propria voce.

*Responsabile per Italia, San Marino, Malta e la Santa Sede del Centro per l’Informazione Regionale delle Nazioni Unite per l’Europa Occidentale (UNRIC).

Per ulteriori informazioni sulla Giornata Internazionale della Democrazia, si può accedere all’indirizzo http://www.un.org/events/democracyday.
Per ulteriori approfondimenti:
http://www.icnrd.org/about_icnrd.php
http://www.ipu.org/cnl-e/161-dem.htm
http://www.ipu.org/dem-e/idd/overview.htm.
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