Proprio in questi giorni il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge sui diritti civili che dovrebbe ampliare la tutela rispetto alle discriminazioni sui posti di lavoro nei confronti delle persone con disabilità e che dovrebbe riguardare numerose decisioni assunte in questi ultimi dieci anni dalla Corte Suprema americana che hanno sostanzialmente ostacolato tali tutele.
Il provvedimento, approvato all’unanimità, è simile a quello approvato nel giugno scorso alla Camera con 402 voti favorevoli e 17 contrari e nei prossimi giorni le differenze minime tra i due testi verranno sistemate, per produrre una versione comune che verrà sottoposta al presidente degli Stati Uniti.
Questa nuova legislazione dovrebbe ampliare quanto previsto dall’Americans with Disabilities Act (ADA), legge “storica” sui diritti civili approvata nel 1990, con un ampio sostegno bipartisan e sottoscritta dall’allora presidente Bush senior.
«Si tratta – secondo Andrew Imparato, presidente dell’AAPD (American Association of People with Disabilities) – della legislazione più importante sulla disabilità dal 1990 a oggi e possiamo dire di essere vicini al traguardo dell’approvazione definitiva».
La legge del 1990 richiedeva agli imprenditori una serie di interventi per i lavoratori con disabilità, ma in seguito la Corte Suprema ha stabilito che per alcune categorie di essi la tutela non fosse obbligatoria e in particolare per coloro le cui condizioni potessero essere tenute sotto controllo con farmaci o altresì migliorando le loro prestazioni con l’uso di protesi.
Secondo il senatore democratico dello Iowa Tom Harkin – uno dei principali sostenitori della nuova legge – le decisioni di questi anni della Corte Suprema hanno reso letteralmente «insostenibile la posizione di numerose persone con disabilità». Infatti, sempre secondo Harkin, molti di loro – come quelli con epilessia o diabete – avrebbero potuto trovarsi di fronte alla situazione «di perdere le tutele sul posto di lavoro, nel momento in cui avessero curato le loro condizioni di salute! Oggi questa nuova legge può finalmente sistemare le cose anche in tal senso». (S.B.)
Articoli Correlati
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Un passo avanti, due passi indietro? Profonda delusione era stata espressa dal presidente dell'EDF (European Disability Forum), Yannis Vardakastanis, al momento dell'adozione da parte della Commissione Europea di una bozza di direttiva sulla non discriminazione per…