Sindrome RING 14 e molto altro

Si terrà a Reggio Emilia, dal 25 al 27 settembre, il Secondo Congresso Internazionale dell'Associazione RING 14 per la Ricerca sulle Malattie Neurogenetiche Rare, cercando di affrontare i vari aspetti legati a queste situazioni dai più svariati punti di vista: dai progressi della ricerca clinica a quelli in ambito di genetica, fino ai nuovi approcci terapeutici comportamentali e alla gestione dei piccoli pazienti

Il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, presso il quale ha sede l'Associazione RING 14Sarà un’intensa tre giorni di lavoro quella organizzata a Reggio Emilia (Hotel Mercure Astoria, Viale Nobili, 2), da giovedì 25 a sabato 27 settembre, dall’Associazione Internazionale RING 14 per la Ricerca sulle Malattie Neurogenetiche Rare, in occasione del suo Secondo Congresso Internazionale.
Nata infatti proprio a Reggio Emilia nel 2001 per volontà di un gruppo di genitori con bambini affetti dalla sindrome RING 14 – rara malattia neurogenetica dovuta appunto ad un cromosoma 14 ad anello (ring) – tale associazione ha successivamente ampliato le proprie attività a tutte le malattie genetiche che coinvolgono il cromosoma 14 e che colpiscono i bambini, causando gravi problemi tra i quali epilessia, ipotoniaritardo psicomotorio e del linguaggiodisfunzioni cardiache, retinite pigmentosa, linfoedema, disturbi gastroesofagei, problematiche immunologiche e respiratorie.

E durante il Congresso di Reggio Emilia – due anni dopo la prima edizione dell’evento (se ne legga nel nostro sito al testo disponibile cliccando qui) – i vari problemi legati a queste situazioni verranno affrontati sotto i più diversi aspetti.
Si partirà infatti, venerdì 25, con una giornata interamente dedicata alla gestione dei comportamenti problematici e all’insegnamento della comunicazione spontanea attraverso il Metodo ABA (Applied Behavour Analysis), affrontando cioè temi molto comuni anche ad altre sindromi genetiche e all’autismo, rivolgendosi quindi a tutte le famiglie, gli insegnanti, gli educatori e i medici che siano interessati a tali questioni.

Successivamente, sabato 26, si parlerà di Ricerca medica e gestione dei pazienti affetti, in tre distinte sessioni (Genetica e correlazioni genotipo-fenotipo; Gli aspetti clinici e neurologici; L’epilessia e l’elettroencefalogramma), con un intervento previsto al centro della giornata, a cura di Angelo Selicorni, dell’Università di Milano, sul tema Il ruolo delle Associazioni nel miglioramento della conoscenza, dell’efficienza assistenziale e della ricerca scientifica nelle sindrome rare.
«A due anni dal nostro primo convegno di Reggio Emilia – spiega Stefania Azzali, presidente dell’Associazione RING 14 – la ricerca medica si è sviluppata in direzione genetica, con l’acquisizione di nuove conoscenze e approcci sempre più mirati alle correlazioni genotipo-fenotipo; in direzione morfologica, con la dimostrazione di anomalie anatomiche encefaliche, di volume e di struttura, che amplificano il fenotipo dell’anomalia ring e delle delezioni del cromosoma 14; in direzione epilettologica ed elettroencefalografica, alla ricerca di tratti suggestivi della cromosomopatia. I dati pervenuti e raccolti nel nostro corposo data-base, frutto del lavoro dei giovani ricercatori medici dell’Associazione, consentono dunque, oggi, una corretta descrizione delle anomalie fenotipiche e della loro incidenza nei pazienti ring e in quelli con delezione».

Sarà riservata infine esclusivamente alle famiglie e ai medici dell’Associazione la giornata di domenica 27, con una tavola rotonda che metterà a confronto le due componenti, dando spazio anche ad osservazioni e visitie mediche sui piccoli pazienti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Sede Operativa dell’Associazione RING 14, presso Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, tel. 0522 296371. Riferimenti:
– Stefania Azzali,
info@ring14.it
– Paola Martinelli, martinelli.paola@ring14.it
– Elvio Della Giustina, dellagiustina.elvio@asmn.re.it.
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