Garantire l’istruzione a tutti i bambini del mondo

Ai milioni di bambini che vivono in strada e a tutti quelli che non frequentano la scuola - ricordando anche la scarsissima percentuale di quelli con disabilità che studiano nei Paesi in via di sviluppo (dall'1 al 5%) - è dedicata la campagna "Obiettivo Scuola" di quest'anno, lanciata dall'organizzazione Terre des Hommes Italia e centrata sulla petizione "Io sono presente", da indirizzare al Governo Italiano

Bimbo di colore in carrozzina scrive alla lavagna dietro una portaLa campagna Obiettivo Scuola di Terre des Hommes Italia – organizzazione non governativa che si occupa di aiuto diretto all’infanzia in difficoltà nei Paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine politico, etico e religioso – intende quest’anno accendere i riflettori sul diritto negato all’istruzione dei milioni di bambini che vivono in strada e della strada.

A loro, e a tutti i bambini che non frequentano la scuola – pensando anche alla scarsissima percentuale di quelli con disabilità che studiano nei Paesi in via di sviluppo (tra l’1 e il 5%) – è dedicata una petizione al Governo Italiano, denominata Io sono Presente, perché vengano aumentate le risorse destinate a queste zone del mondo, in modo tale da garantire l’universalità del diritto all’istruzione primaria, favorendo il reinserimento scolastico e prevenendo l’abbandono.

«In tutto il mondo – spiegano i responsabili di Terre des Hommes Italia – il numero dei bambini di strada va aumentando, a causa delle migrazioni dalla campagna alla città e all’impoverimento dei ceti più svantaggiati. I dati più recenti prodotti dall’Unicef parlano di oltre 100 milioni di minori sulla strada. Disgregazione familiare, povertà estrema, violenza e abusi sono denominatore comune a tutte le situazioni di allontanamento dei minori che, alla fine, finiscono in strada. Privati dei loro diritti fondamentali, primi fra i quali il diritto alla protezione, alla salute, all’istruzione, i bambini di strada sono le principali vittime delle peggiori forme di sfruttamento, della violenza e del traffico di essere umani».

La petizione Io sono Presente si rivolge direttamente a Franco Frattini, ministro degli Affari Esteri, a Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e a Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, chiedendo di aumentare le risorse destinate ai programmi internazionali di cooperazione volti a garantire un’educazione primaria di qualità a tutti i bambini nei Paesi in via di sviluppo, a favorirne il reinserimento scolastico e a prevenirne l’abbandono.
L’Italia, vale la pena ricordarlo – ha firmato nel 2000 a Barcellona la Dichiarazione dei Millennium Development Goals, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’ONU, il secondo dei quali è appunto quello di raggiungere entro il 2015 l’istruzione primaria universale. (S.B.)

Per firmare la petizione Io sono Presente, è sufficiente collegarsi al sito www.iosonopresente.it e seguire le istruzioni.
Nel sito si segnalano anche altri modi in cui è possibile sostenere la campagna Obiettivo Scuola di Terre des Hommes Italia, vale a dire fare una donazione ai progetti a favore dei bambini di strada di Dacca (Bangladesh) o di Abidjan (Costa d’Avorio); partecipare al premio fotografico “Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia” di Terre des Hommes Italia e Repubblica.it; diffondere la petizione tra i propri conoscenti.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Terre des Hommes (Rossella Panuzzo)
tel. 02 28970418,
ufficiostampa@tdhitaly.org.
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