La terapia multisistemica in acqua può spingere bambini e ragazzi con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, coniugando l’integrazione sociale e l’aspetto terapico. A parlarne in un libro recentemente uscito – utile sia ai neofiti che agli addetti ai lavori – sono proprio gli ideatori di tale metodo
Questo il senso dell’appello lanciato nelle Marche dal Comitato Associazioni di Tutela (CAT) e rivolto alle principali autorità istituzionali delle Regioni, al quale si può aderire fino al 25 ottobre. Di anno in anno, infatti, il contributo regionale ai Comuni per questi interventi è andato via via assottigliandosi
Come promesso nei giorni scorsi, continuiamo a seguire con particolare attenzione gli Stati europei e il loro atteggiamento nei confronti della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Solo sei di essi, finora, hanno ratificato l’importante trattato, ma mentre in Paesi come l’Italia ancora tutto sembra tacere, in altri, come l’Ungheria, c’è chi fa pressione perché ci si attenga concretamente a quanto prescritto dalla Convenzione
Non farebbe male, ai creativi della pubblicità, passare una giornata in casa di chi vive quotidianamente problemi di grave disabilità… Lo sostiene una delle fondatrici del Gruppo Genitori Tosti in Tutti i Posti, nato per cercare di semplificare – dove almeno è possibile e dove le leggi lo prescrivono – la vita di queste famiglie
Si chiama così il ciclo di iniziative previste dal 21 al 26 ottobre a Formia e a Gaeta, in provincia di Latina, a cura della locale Associazione Emmanuel Duemila, per rendere visibili testimonianze di vita coinvolgenti e significative di persone con disabilità, che stanno realizzando fino in fondo la loro esistenza, mettendo a frutto capacità artistiche, atletiche o culturali
Interviste e testimonianze a genitori, sanitari e insegnanti, riguardanti la percezione e la gestione di bambini con grave disabilità motoria, come quella causata dall’amiotrofia spinale. In questo consiste “Oltre il naufragio”, libro di Renato Pocaterra, presidente dell’Associazione Famiglie SMA, che verrà presentato il 21 ottobre a Milano
Con l’aiuto della tecnologia, di persone capaci e cercando anche di superare le proprie paure, si può migliorare molto la qualità della propria vita, pur dipendendo da un ventilatore meccanico. Ce lo spiega direttamente proprio una persona che da molti anni vive tale condizione
