Le associazioni ungheresi chiedono al governo di applicare la Convenzione

Come promesso nei giorni scorsi, continuiamo a seguire con particolare attenzione gli Stati europei e il loro atteggiamento nei confronti della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Solo sei di essi, finora, hanno ratificato l'importante trattato, ma mentre in Paesi come l'Italia ancora tutto sembra tacere, in altri, come l'Ungheria, c'è chi fa pressione perché ci si attenga concretamente a quanto prescritto dalla Convenzione

Il primo ministro ungherese Ferenc GyurcsányMentre in Italia su questo fronte tutto sembra tacere, ci sono Stati europei come l’Ungheria – il primo del Vecchio Continente a ratificare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il 20 luglio 2007 – dove varie organizzazioni non governative stanno esercitando pressioni sul Governo per far sì che l’importante trattato venga concretamente applicato nel Paese magiaro.

Com’è ormai ben noto ai nostri lettori, ai Paesi che ratificano la Convenzione viene richiesto di istituire un organismo responsabile per il monitoraggio e l’implementazione della stessa.
Ebbene, tredici organizzazioni ungheresi che rappresentano tutti i tipi di disabilità fisica, sensoriale e psichica, hanno esortato il governo – tramite una lettera pubblica al primo ministro Ferenc Gyurcsány – a designare la carica di un Disability Ombudsman (sorta di “difensore civico della disabilità”) per il monitoraggio dell’implementazione della Convenzione.
In attesa di tale ufficio, le associazioni hanno chiesto al governo di realizzare le necessarie modifiche legislative per permettere al General Ombudsman di svolgere questo suo compito, stanziando per quest’ultimo specifiche risorse utili ad eseguire nel migliore dei modi il suo mandato.

Altro impegno previsto per gli Stati che ratificano la Convenzione è quello di dare l’opportunità alla società civile di partecipare alla pianificazione delle politiche sulla disabilità e anche in questo senso le associazioni ungheresi hanno chiesto al governo magiaro di assicurare un effettivo coinvolgimento delle organizzazioni della società civile – e di quelle di persone con disabilità, in particolare – in tutti gli aspetti connessi con l’implementazione della Convenzione.
L’auspicio dei firmatari della lettera inviata al governo unghrese è che quest’ultimo possa annunciare i suoi intenti prima del 3 novembre prossimo, data della Prima Conferenza degli Stati Parti a New York, ovvero dell’incontro ufficiale tra i Paesi che hanno finora ratificato la Convenzione e che nominerà il Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità. (G.G. e S.B.)

 

Chi ha ratificato e chi non lo ha fatto

Ad oggi, 20 ottobre 2008, sono esattamente 41 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione. Questo il loro elenco (in ordine cronologico di ratifica):
– Giamaica (30 marzo 2007) – Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Cuba (6 settembre 2007) – Gabon (1° ottobre 2007) – India (1° ottobre 2007) – Bangladesh (30 novembre 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) Nicaragua (7 dicembre 2007) El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Giordania (31 marzo 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Egitto (14 aprile 2008) – Honduras (14 aprile 2008) – Filippine (15 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Qatar (13 maggio 2008) Kenya (19 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) Niger (24 giugno 2008) – Australia (17 luglio 2008) – Thailandia (29 luglio 2008) Cile (29 luglio 2008) Brasile (1° agosto 2008) – Cina (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Turkmenistan (4 settembre 2008) Nuova Zelanda (25 settembre 2008)  Uganda (25 settembre 2008) Austria (26 settembre 2008) Costarica (1° ottobre 2008)

Per quanto riguarda invece il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali – di singoli o di gruppi di individui – e di avviare eventuali procedure d’inchiesta), a ratficarlo sono stati finora i seguenti 25 Paesi:
– Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Bangladesh (12 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008)

Da fonti ufficiose risulta per altro che anche il Camerun abbia già ratificato sia la Convenzione che il Protocollo Opzionale, anche se ciò non appare ancora nell’elenco ufficiale pubblicato nello spazio dedicato alla disabilità del portale dell’ONU.

In ambito europeo, infine, da segnalare che il presidente dell’Ucraina Viktor Yushchenko – in occasione della sua partecipazione alla sessantatreesima Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – ha sottoscritto per il suo Paese sia la Convenzione che il Protocollo Opzionale, lasciando intendere la volontà di procedere su questo cammino di promozione dei diritti delle persone con disabilità, attraverso una rapida ratifica del trattato.

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