E quindi se il modello è Obama…

Il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato, proprio in queste ore, che il suo esempio di riferimento per le politiche scolastiche è Barack Obama, candidato democratico alla Presidenza degli Stati Uniti. Quest'ultimo, per altro, ha posto in apertura del suo programma sulla disabilità proprio i finanziamenti all'inclusione scolastica delle persone con disabilità. Farà lo stesso anche il nostro ministro?

Il candidato democratico alla Presidenza degli Stati Uniti Barack Obama«Il mio punto di riferimento sulla scuola è quello che sta facendo Barack Obama in America», ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini in un’intervista apparsa in queste ore sul portale internet del «Corriere della Sera».

Benissimo, questa è certo una buona notizia per gli alunni con disabilità e per le loro famiglie. Infatti, il primo capitolo del piano sulla disabilità di Barack Obama e di Joe Biden – ovvero colui che sarà il suo vicepresidente, nel caso di vittoria alle imminenti elezioni presidenziali  – titola, al primo paragrafo, Fornire agli americani con disabilità opportunità educative e si occupa proprio dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, oltre che del pieno rifinanziamento della Legge Individuals with Disabilities Education Act (ne abbiamo recentemente parlato, in questo sito, anche nel testo intitolato Elezioni negli Stati Uniti e disabilità: quali i veri impegni?, disponibile cliccando qui).

C’è da sperare dunque che – considerato il suo modello – il ministro Gelmini ponga al primo paragrafo del primo capitolo della sua agenda le pari opportunità nell’accesso all’istruzione e alla formazione dei ragazzi con disabilità
(Giuliano Giovinazzo)

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