L’assistenza psicologica domiciliare

Intervenire in quelle situazioni di crisi che coinvolgono le persone con disabilità e i loro familiari, aiutando i rapporti tra genitori e figli e prevenendo difficoltà relazionali all'interno di giovani coppie, in seguito alla diagnosi precoce di malattie come ad esempio quelle neuromuscolari. Si parla di sostegno psicologico domiciliare, tema di un convegno che si terrà il 28 ottobre a Bologna, a cura della locale Sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

Ombra di persona in carrozzina su sfondo arancioneAssistenza psicologica come strumento per imparare a convivere con la disabilità e a stare meglio con se stessi e con gli altri: sarà dedicato al Sostegno psicologico domiciliare il convegno in programma martedì 28 ottobre a Bologna (Sala Ex Cappella di Corte Roncati, Via Sant’Isaia, 90, ore 9).

Promossa dalla sezione bolognese della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dall’Istituzione Gian Franco Minguzzi, con la collaborazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dell’Azienda USL di Bologna, oltre che con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell’Università di Bologna, dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna e della Facoltà di Psicologia di Cesena, l’iniziativa – metterà in rassegna alcune esperienze di assistenza psicologica realizzate a Bologna e in Italia, con l’obiettivo di alimentare il confronto e favorire la nascita di nuove collaborazioni tra servizio pubblico, volontariato e mondo del privato sociale.
«L’intenzione del convegno – dichiara Roberto Alvisi, presidente della UILDM di Bologna – è quella di riprendere e rilanciare l’assistenza psicologica domiciliare, prestazione che non è fornita dal sistema sanitario e che esula dal ricovero ospedaliero o ambulatoriale. Con il servizio domiciliare è possibile invece soddisfare quei bisogni definiti “inespressi” che, se trascurati, possono portare all’aggravamento di situazioni già difficili. Un altro aspetto importante riguarda poi l’assistenza psicologica più in generale, che dovrebbe affiancarsi sempre più agli interventi sanitari, ma viene invece lasciata troppe volte ai margini delle cure mediche».

In sostanza, l’assistenza psicologica domiciliare interviene in quelle situazioni di crisi che coinvolgono le persone con disabilità e i loro familiari. Lo scopo è quello di aiutare i rapporti tra genitori e figli e prevenire difficoltà relazionali all’interno di giovani coppie in seguito alla diagnosi precoce di malattie come ad esempio quelle neuromuscolari.
Nel corso del convegno verranno presentate varie esperienze di assistenza domiciliare, con la testimonianza di professionisti del settore, psicoterapeuti, psichiatri e docenti universitari.
Una relazione verterà sul progetto di sostegno psicologico domiciliare attivato dalla UILDM di Bologna nel 1997. Grazie poi ai contributi della Fondazione Carisbo nel 2004 e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nel 2006, nel corso del tempo tale servizio di assistenza si è consolidato, dotandosi di uno sportello di ascolto e collaborando con i servizi dell’Azienda USL di Bologna.

L’evento – a partecipazione gratuita e in una sede priva di barriere architettoniche – si rivolge alle persone con disabilità e alle loro famiglie, a medici, psicologi, educatori e operatori sociali e anche ai referenti dei Piani di Zona, dei Servizi Sociali dell’Azienda Sanitaria e del mondo del volontariato e del privato sociale.
(Ufficio Stampa Agenda)

 

Il programma completo del convegno è disponibile cliccando qui.
Per richiedere materiale sul convegno e per ulteriori informazioni:
UILDM Bologna, tel. 051 266013, uildmbo@libero.it
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