Autismo: tante famiglie che non si arrendono

Proposto dalla ONLUS Progetto Autismo FVG e organizzato dall’Associazione Sport Cultura & Spettacolo San Marco, in collaborazione con il Comune di Udine (Circoscrizione n. 7, Chiavris Paderno), si terrà venerdì 31 ottobre, nella città friulana (Sala Comelli della Parrocchia San Marco, ore 20.45), l’incontro denominato Progetto Autismo: tante famiglie che non si arrendono, iniziativa che consentirà di approfondire le tematiche relative a questo disturbo pervasivo dello sviluppo, che si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle aree della comunicazione, dell’interazione sociale, dell’immaginazione e con problemi di comportamento, perdurando per tutta la vita.

Nel corso della serata interverrà Elena Bulfone, presidente di Progetto Autismo FVG – che illustrerà in particolare le iniziative e gli scopi della propria associazione – seguita dal genitore di una persona con autismo il quale racconterà la propria esperienza tra difficoltà e successi, famiglia, società e scuola.
Durante l’incontro verranno presentati inoltre filmati e documenti specifici, dando ampio spazio alle domande dei presenti, che saranno per lo più genitori, insegnanti ed educatori.

«L’Associazione Progetto Autismo FVG – spiega Elena Bulfone – si è formata per aiutare e accompagnare nel loro difficile compito di educatori le famiglie di bambini affetti dalla patologia autistica, da disturbi dello sviluppo, da sindrome da iperattività e disturbi dell’apprendimento. In sostanza affianchiamo le famiglie per far loro conoscere le opportunità terapeutiche e riabilitative presenti sul territorio, oltre ai diritti di cui possono usufruire per l’assistenza socio-assistenziale, sanitaria, scolastica e lavorativa».
«In soli pochi mesi dalla nostra nscita – conclude Bulfone – siamo quindi riusciti a creare una preziosa rete di relazioni tra le famiglie che vivono nella medesima condizione in tutta la Regione, permettendo lo scambio di telefonate, visite e a volte sincera amicizia, motivata da utili pareri, esperienze personali, terapeutiche ed educative dei propri figli». (S.B.)