In mancanza di risposte da parte della Regione e dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale), il Comitato Associazioni Tutela (CAT) delle Marche – struttura composta da quattordici organizzazioni di volontariato e di utenti operante a livello regionale – ha chiesto alla Procura della Repubblica di Ancona di verificare il rispetto della normativa regionale in tema di contribuzione al costo del servizio da parte degli utenti.
«Nelle Residenze Sanitarie Anziani (RSA) – si legge in un comunicato del CAT – i primi sessanta giorni di degenza sono gratuiti; successivamente le Zone Territoriali devono verificare, secondo quanto previsto dalla normativa regionale, se permangono i requisiti di gratuità oppure se dev’essere versata una quota pari a 33 euro al giorno. Secondo le informazioni assunte dal nostro Comitato, in alcune Zone tale normativa non viene rispettata e allo scadere dei sessanta giorni viene fatto scattare in automatico il pagamento della quota».
Si tratta, secondo il Comitato marchigiano, di una «situazione di somma ingiustizia, nel caso in cui, come spesso accade, vengano ricoverati in RSA pazienti che per la gravità delle loro condizioni potrebbero essere accolti in un reparto ospedaliero o comunque in strutture a completo carico del Fondo Sanitario. E nonostante le ripetute richieste, la Regione, l’ASUR e le Zone stesse non hanno mai fornito risposte al riguardo».
Il CAT ha scritto anche al nucleo dei NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) dei Carabinieri, affinché nei controlli presso le strutture sanitarie e sociosanitarie vengano verificati anche il rispetto dei requisiti organizzativi delle strutture stesse.
«Infatti ad oggi – secondo il Comitato – nonostante la normativa lo vieti, strutture per autosufficienti continuano ad accogliere anche soggetti non autosufficienti, assicurando però l’assistenza prevista per soggetti autonomi e tali situazioni si ripercuotono sugli utenti che oltre a ricevere assistenza inadeguata, in molti casi devono pagare per interventi che invece dovrebbero essere gratuiti in quanto di competenza del Servizio Sanitario». (S.B.)
tel. 0731 703327, grusol@grusol.it.
Del CAT delle Marche fanno parte:
– AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Regionale
– Alzheimer Marche
– ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi
e Relazionali) Jesi
– ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione hAndicappati
Trasporti) Marche
– ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Marche
– APM (Associazione Paraplegici Marche)
– Associazione Free Woman
– Associazione La Crisalide
– Associazione La Meridiana
– Associazione Libera Mente
– Centro H
– Gruppo Solidarietà
– Tribunale della Salute Ancona
– UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Ancona
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