Il Museo Omero arriva a Praga

Un'esposizione internazionale allestita nella capitale della Repubblica Ceca, per un'istituzione unica in Italia, che può contribuire ad accrescere in ogni Paese la sensibilità per una cultura senza barriere. Si chiama "Umano Divino. Conoscere la forma" la mostra che verrà inaugurata a Praga il 18 novembre, con venti sculture del Museo Tattile Statale Omero di Ancona e altre opere dell'artista non vedente Felice Tagliaferri

Il manifesto ufficiale della Mostra di PragaIl Museo Omero di Ancona – unico museo tattile statale in Italia e modello internazionale nell’educazione artistica per persone con minorazioni della vista – “tocca” in questi giorni Praga, ovvero un’altra grande capitale europea. Sarà infatti la cosiddetta “città d’oro” ad ospitare nella splendida Chiesetta Palatina dell’ex Ospedale degli Italiani – sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga – un’ampia parte della collezione del Museo all’interno del progetto espositivo Umano Divino, voluto dall’ambasciatore d’Italia a Praga, Fabio Pigliapoco.

La rassegna verrà inaugurata martedì 18 novembre e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2009, raccogliendo oltre venti sculture, fra le riproduzioni e gli originali del Museo Omero, che tracciano un rapido excursus storico da Fidia, a Michelangelo, fino a Bernini, insieme ad alcune opere dell’artista non vedente Felice Tagliaferri, legate tra loro dalla direttrice di significato contenuta nel titolo.
«Umano Divino – sottolinea il curatore della mostra, l’architetto Massimo Di Matteo – sono infatti due categorie distinte che in molte opere d’arte trovano contatti e contaminazioni significanti. Nell’arte greca antica, ad esempio, Umano e Divino si confondono in un unico modello di proporzioni armoniche (Apollo Strangford Poseidone) e il Tempio (Partenone) è dimora del Dio costruita dall’uomo; nell’Occidente cristiano la rappresentazione centrale dell’arte sacra è il dolore umano inserito nel disegno divino di redenzione (Pietà di San Pietro e Pietà Rondanini di Michelangelo). E ancora, nell’esperienza mistica, Umano e Divino tendono ad incontrarsi tramite un percorso irrazionale (Satiro di Mazara del Vallo) o tramite l’estasi (Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini, San Francesco di Vittorio Morelli)».
«Nel linguaggio contemporaneo – conclude Di Matteo – le figure pregne di umanità di Tagliaferri (dolci, sfumate, carnali, drammatiche come MaternitàUomo che imita i cavalli), ci parlano del mistero della vita».

A Praga vi sarà anche Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, dal progetto Conoscere la forma, copia perfetta della splendida scultura attribuibile a Prassitele e ritrovata nel Canale di Sicilia nel 1997, che l’Azienda iGuzzini ha rivisitato, in collaborazione con il Laboratorio di Fisica dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e con l’apporto scientifico del Museo Omero, riuscendo così ad offrirne differenti ed emozionanti chiavi di lettura.
La collaborazione tra Museo Omero e iGuzzini aveva già portato Il Satiro Danzante nel 2007 al Museo del Louvre di Parigi, in occasione della Mostra Praxiteles.

Tutte le opere presenti a Praga potranno essere esplorate tattilmente grazie alla collaborazione con la Galleria Nazionale del Palazzo delle Esposizioni di Praga e saranno supportate da ausili didattici audio e Braille, realizzati dalla SONS (l’Associazione Non Vedenti e Ipovedenti della Repubblica Ceca).
In questo contesto si è voluto inserire anche la riproduzione della Crocifissione di Ancona di Tiziano (1556-58), un dipinto realizzato a rilievo su stampa fotografica, in resina trasparente, con una tecnica avanzata e sofisticata, a cura del Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” di Feltre (Belluno), un’esemplificazione significativa tra gli strumenti conoscitivi tattili, relativamente a capolavori della pittura di cui il Museo Omero intende dotarsi.

«Quella del Museo Omero – ha commentato l’ambasciatore Pigliapoco – è un’eccellenza di Ancona che sono fiero di presentare a Praga. All’evento verrà dato il massimo risalto, promuovendolo anche nelle scuole e nelle accademie perché sia fruito non solo dai non vedenti, naturalmente, ma da tutti».
«L’esposizione di Praga – ha dichiarato dal canto suo il presidente del Museo Omero Roberto Farroni – corona gli sforzi compiuti per far conoscere un’istituzione unica che può contribuire ad accrescere in ogni Paese la sensibilità per una cultura senza barriere». (G.P.)

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa della Mostra (Gabriella Papini)
tel. 071 200648 – 347 5080306,
info@gabriellapapini.com.
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