Operatori, psicologi, terapisti e genitori di persone con disturbi autistici e della relazione sono invitati a conoscere un nuovo approccio terapeutico chiamato TMA (Terapia Multisistemica in Acqua).
La presentazione di questo metodo avverrà durante un seminario organizzato per giovedì 27 novembre a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia (Chiostro Comunale, ore 16).
Durante l’incontro verranno date informazioni sia sulle caratteristiche dell’autismo – nelle sue dinamiche relazionali e nelle implicazioni educative – che su quelle della terapia specifica, indicata soprattutto per persone in età evolutiva. Ne verranno descritte le fasi e verranno portate delle esperienze personali.
Il metodo è stato messo a punto da un’équipe formata da una ventina di operatori esperti in autismo, tra cui gli psicologi Giovanni Ippolito, Giovanni Caputo e Paolo Maietta, coinvolti in un gruppo di lavoro che fa riferimento all’Associazione Il Cireneo.
I modelli teorici di riferimento di questo metodo vanno dalla Teoria dell’attaccamento di John Bowlby all’Holding Winnicottiamo alla Sintonizzazione di Daniel Stern. In questa nuova terapia «la paura dell’acqua che il bambino sperimenta viene utilizzata come attivatore emozionale e relazionale capace di avviare una primordiale richiesta di sostegno e accudimento».
Il fine della terapia non è l’insegnamento del nuoto, che è qui invece un veicolo per raggiungere obiettivi di cura e attivare un processo di socializzazione e integrazione con il gruppo, sollecitando uno sviluppo delle sfere emozionali, cognitive, comportamentali, sensomotorie, socialie e comunicative.
Per ora, la terapia viene utilizzata nelle piscine comunali di Caserta, di Napoli (Corso Secondigliano) e nel Mirage Village di Foggia. La partecipazione all’evento è gratuita e verrà rilasciato un attestato di partecipazione. (B.P.)
Associazione Il Cireneo
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