«Il Servizio Civile è e deve rimanere un diritto di tutti i giovani che ne facciano richiesta, non solo di un’esigua elite. E’ un’esperienza specificatamente italiana che l’Europa ci invidia e che non può essere mortificata da scelte finanziarie incoerenti».
«E’ inaccettabile un taglio ai finanziamenti del 42% rispetto a quelli per il 2008. L’attuale stanziamento previsto dalla Finanziaria per il 2009, infatti, ammonta a soli 171 milioni di euro, mentre la stima per permettere ad almeno 60mila giovani di partecipare al Servizio Civile è di 400 milioni».
E’ a queste parole che i promotori della conferenza stampa di presentazione del Manifesto per la difesa del Servizio Civile Nazionale, lanciato nei giorni scorsi dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), dal Forum del Terzo Settore e dai rappresentanti dei Giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale, e i relatori presenti hanno affidato il compito di comunicare il loro «no» ai tagli previsti in questo settore per il 2009.
Documento che riportiamo integralmente qui di seguito e che contiene anche l’appello a firmare la petizione Salviamo il servizio civile nazionale presente nel sito www.firmiamo.it.
Manifesto per la difesa del Servizio Civile Nazionale
1. Se credi che il Servizio Civile Nazionale sia un Istituto fondamentale per l’affermazione di un modello di cittadinanza fondato sulla partecipazione, sulla pace, sulla nonviolenza, sulla difesa della patria;
2. se condividi che il Servizio Civile Nazionale debba costituire un’opportunità aperta a tutti i giovani e non un’esperienza riservata a fasce elitarie della popolazione;
3. se vuoi che il patrimonio di valori, di cultura, di solidarietà, di tensione educativa maturato in otto anni di Servizio Civile Nazionale, e ancora prima nell’esperienza dell’obiezione di coscienza, non vada disperso, e con esso gli investimenti e gli sforzi di quei soggetti che hanno aderito al sistema mettendo in campo energie, intelligenze, strutture, strumenti, risorse;
4. se riconosci che i valori dell’uguaglianza sostanziale, dell’inclusione, dell’impegno attivo nel superamento di ogni forma di discriminazione, dell’interesse collettivo, della promozione delle capacità ed abilità individuali, del sostegno alle formazioni sociali in cui trova espressione la personalità del cittadino, siano alla base di una società più giusta, coesa, equa, aperta e solidale;
5. se vedi nel Servizio Civile Nazionale un volano di cambiamento, un “luogo” in grado di costruire ponti e ridurre le distanze tra persone, generazioni, gruppi sociali, costruendo una cultura più ricca perché in grado di valorizzare le diversità attraverso la forza delle relazioni umane;
aderisci a questo appello.
Chiedi anche tu che per il 2009 vengano stanziati 400 milioni di euro – contro i 171 previsti dalla Legge Finanziaria – per garantire che 60mila giovani partecipino a un sistema di Servizio Civile Nazionale in una dimensione effettivamente popolare e di reale impatto sulla società civile. (Corsivi e grassetti nostri, N.d.R.).
*Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile
– ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani)
– AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
– ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze)
– ARCI Servizio Civile
– Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
– Caritas Italiana
– Cenasca-CISL (Centro Nazionale Associazionismo Sociale
Cooperazione Autogestione)
– CESC (Coordinamento Enti Servizio Civile)
– CNCA (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza)
– Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
– Cong.P.S.D.P. Istituto Don Calabria
– Italia Nostra
– Federsolidarietà/CCI (Confederazione Cooperative Italiane)
– FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario)
– Legacoop
– Federazione SCS/CNOS (Servizi Civili e Sociali/Centro Nazionale
Opere Salesiane)
– UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia)
– WWF Italia (World Wide Fund for Nature)
Per ulteriori informazioni:
Segreteria CNESC (presso Caritas Italiana)
tel. 06 66177001, serviziocivile@caritasitaliana.it
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