E il treno se ne va, sul secondo binario…

Infatti, nonostante gli accordi precedenti, sette persone con disabilità hanno potuto arrivare a Firenze, da Figline Valdarno, solo con un'ora di mezzo di ritardo, prendendo il terzo treno utile. Un episodio ritenuto inqualificabile anche dall'assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana e uno "spot" assai poco efficace, per Trenitalia, proprio nei giorni in cui viene lanciata l'alta velocità...

Era l'11 dicembre e sette persone con disabilità guardavano i treni passare a Figline Valdarno...«Quello che è accaduto a Figline è davvero incredibile. Queste persone hanno subito una vera e propria umiliazione. Parliamo sempre di società a misura di disabili, ci impegnamo per creare le condizioni per una vera integrazione eppoi accadono cose di questo tipo. Esprimo a tutte queste persone, vittime di un comportamento inqualificabile, la massima solidarietà da parte della Regione. Mi attiverò nelle sedi opportune affinché episodi di questo genere non debbano ripetersi più».

Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana Gianni Salvadori, riferendosi all’episodio accaduto l’11 dicembre alla stazione ferroviaria di Figline Valdarno (Firenze), che ha visto per protagoniste, loro malgrado, alcune persone con disabilità che dovevano salire sul treno regionale diretto a Firenze delle 13,57.
La gita era stata programmata dalla locale ASEBA (Associazione Senza Barriere), che seguendo le procedure, aveva preso preventivamente accordi con Trenitalia, per fare arrivare il convoglio sul primo binario, consentendo così alle persone in carrozzina di accedere ai vagoni tramita l’apposita piattaforma con elevatore. E invece il convoglio è arrivato sul secondo binario e le sette persone con disabilità non hanno potuto salirvi, così come è successo per il treno successivo. Alla fine il primo treno utile – con più di un’ora e mezzo di ritardo – è stato quello delle 15.33!

«Stiamo preparando – ha dichiarato la presidente dell’ASEBA Nanda Pratellesi – una lettera da inviare a Trenitalia per avere spiegazioni. Siamo inoltre in contatto con l’assessore regionale al Territorio e alle Infrastrutture Riccardo Conti per aprire un confronto diretto con Trenitalia e fare in modo che situazioni del genere non debbano più ripresentarsi».
Davvero uno “spot” assai poco efficace per Trenitalia – uno dei tanti, del resto – negli stessi giorni in cui è stata lanciata l’alta velocità tra Milano e Bologna… (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione il blogger Luca Faccio (www.lucafaccio.it).

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