Sensibilizzare i più piccoli sul tema delle barriere architettoniche, facendo capire “giocando” cosa significhi superare un ostacolo per una persona che non vede o ha difficoltà a camminare: è questo il senso di un nuovo progetto promosso dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e alle Politiche Educative del Comune di Venezia.
L’occasione per dare vita all’iniziativa è stata l’inaugurazione della rampa sul Ponte del Paludo Sant’Antonio [se ne legga in questo stesso sito il testo disponibile cliccando qui, N.d.R.], primo esempio nella città lagunare di rampa “sovrapposta” a un ponte esistente – già restaurato – senza modificarne il disegno e la struttura.
Ad essere coinvolti nel progetto sono stati i piccoli allievi della scuola materna di Sant’Elena che hanno partecipato appunto ad alcuni laboratori organizzati in aula e all’aperto. In sostanza ai bambini – tra i 3 e i 5 anni – è stato fatto capire il concetto di barriera architettonica e sensoriale munendoli di passeggini giocattolo, tramite i quali essi hanno attraversato il citato Ponte del Paludo, prima facendo i gradini, poi percorrendo la rampa.
Successivamente, con l’aiuto di un istruttore di orientamento e di mobilità per i ciechi, i bimbi sono stati bendati e guidati all’esplorazione tattile di disegni a rilievo.
L’iniziativa, che ha riscosso grande interesse, verrà proposta anche a Mestre con il nome di Dal dentro al fuori. In questo caso il laboratorio – che vedrà la partecipazione degli alunni delle elementari – avrà l’obiettivo di sensibilizzare questi ultimi sui temi dell’accessibilità e della sicurezza stradale, con l’analisi delle caratteristiche del percorso che da casa porta a scuola. (Paola Caporossi)
Si ringrazia per la segnalazione l’Ufficio Informahandicap del Comune di Venezia.
Ufficio Eliminazione Barriere Architettoniche (EBA)
Comune di Venezia, tel. 041 2748599, ufficioeba@comune.venezia.it.
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