Slitta anche in Gran Bretagna la ratifica della Convenzione

È stata soprattutto l'elaborazione di alcune "riserve", che i funzionari del Governo inglese ritengono necessarie perché il Trattato possa essere ratificato anche oltremanica, ad aver fatto fallire l'obiettivo di una ratifica da parte della Gran Bretagna entro la fine del 2008. Ma per l'Esecutivo di Gordon Brown vi sono anche accuse di scarsa trasparenza e di non avere discusso tali "riserve" con le organizzazioni di persone con disabilità

Il premier britannico Gordon BrownPur essendo stato uno dei primi Paesi a firmare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – lo stesso giorno dell’apertura ufficiale delle sottoscrizioni, il 30 marzo 2007 – e nonostante l’importante contributo fornito durante le discussioni che hanno portato alla definizione del Trattato, la Gran Bretagna ha fallito nell’impegno di ratificare la stessa Convenzione entro la fine del 2008, un risultato che al momento sembra realisticamente raggiungibile solo da qui ad alcuni mesi.

I tempi si sono allungati in parte anche a causa dei ritardi dovuti alla stesura di una serie di “riserve” – in settori quali l’immigrazione, le forze armate e l’istruzione – che i funzionari inglesi ritengono necessarie a far sì che la Convenzione possa essere ratificata anche oltremanica.
E tuttavia il Governo non ha dato maggiori dettagli al Parlamento o discusso ampiamente di tali riserve con le organizzazioni di persone con disabilità, come ha anche denunciato un Comitato sui Diritti Umani composto da membri di ambedue le Camere del Parlamento.
«I progressi fatti verso la ratifica della Convenzione da parte della Gran Bretagna – è la conclusione di un documento presentato in questi giorni da tale Comitato – hanno fatto registrare gravi lacune dal punto di vista della trasparenza e non hanno purtroppo coinvolto le persone con disabilità e le loro organizzazioni».
Tutto ciò è stato giudicato ancor più inaccettabile dal Comitato alla luce di un chiaro impegno richiesto ai Governi proprio dalla Convenzione e cioè quello di coinvolgere le persone con disabilità e i loro rappresentanti nello sviluppo di politiche e leggi che riguardano le loro vite.

«Tale approccio – è la denuncia del Comitato – sminuisce il precedente ruolo che il Governo inglese aveva giocato nel battersi per l’uguaglianza delle persone con disabilità e per una loro posizione di primo piano nella negoziazione dei termini della Convenzione». Gli estensori del documento hanno quindi esortato l’Esecutivo affinché le riserve proposte «vengano pubblicate integralmente e senza indugio, per consentire una piena consultazione sulla loro effettiva necessità».

Dal canto suo, Andrew Dismore, il parlamentare laburista che presiede il Comitato, ha dichiarato: «La Gran Bretagna ha spinto per l’approvazione di questa Convenzione e per sostenere i diritti delle persone con disabilità alla parità di trattamento. Per questo motivo siamo particolarmente delusi dai problemi che noi e le organizzazioni delle persone con disabilità abbiamo incontrato nel ricevere informazioni circa il gran numero di eccezioni legali che il Governo vuole apporre a questa Convenzione, oltre che per i ritardi nella sua ratifica». (Giuliano Giovinazzo)

Chi ha ratificato e chi ancora non lo ha fatto

Ad oggi, 8 gennaio 2009, sono esattamente 44 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione. Questo il loro elenco (in ordine cronologico di ratifica):
– Giamaica (30 marzo 2007) – Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Cuba (6 settembre 2007) – Gabon (1° ottobre 2007) – India (1° ottobre 2007) – Bangladesh (30 novembre 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – Nicaragua (7 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Giordania (31 marzo 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Egitto (14 aprile 2008) – Honduras (14 aprile 2008) – Filippine (15 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Qatar (13 maggio 2008) – Kenya (19 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Australia (17 luglio 2008) – Thailandia (29 luglio 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Cina (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Turkmenistan (4 settembre 2008) – Nuova Zelanda (25 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Lesotho (2 dicembre 2008) – Corea del Sud (11 dicembre 2008) – Svezia (15 dicembre 2008).

Per quanto riguarda invece il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali – di singoli o di gruppi di individui – e di avviare eventuali procedure d’inchiesta), a ratficarlo sono stati finora i seguenti 26 Paesi:
– Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Bangladesh (12 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Svezia (15 dicembre 2008).

Ricordiamo poi che il Governo Italiano ha approvato il 28 novembre scorso il Disegno di Legge di ratifica (se ne legga, nel nostro sito, al testo disponibile cliccando qui), che ora dovrà passare dal Parlamento.

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