No a quei tagli della Regione Lazio!

La Consulta della Città di Roma per la Disabilità lancia un appello al presidente della Regione Lazio e all'intera sua Giunta, perché rivedano i tagli effettuati sulle prestazioni essenziali alle persone con grave disabilità, ritenuti «pesantissimi». In particolare l'attenzione è rivolta alle persone in trattamento riabilitativo e terapeutico presso i vari centri, come stabilito dalla Legge 883/78

Ombra sfuocata di persona in carrozzinaUn appello al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e a tutta la Giunta Regionale è stato lanciato in questi giorni da Costantino Rossi, presidente della Consulta della Città di Roma per la Disabilità, per far sì che vengano rivisti i «pesantissimi tagli effettuati sulle prestazioni essenziali agli invalidi gravi» e perché si restituisca serenità alle famiglie.

Con una nota ufficiale, la Consulta romana ha inteso in tal senso raccogliere le «forti preoccupazioni delle famiglie che hanno i propri figli in trattamento riabilitativo e terapeutico presso i centri, come stabilito dall’articolo 26 della Legge 883/78».
Secondo la Consulta, infatti, «la governance di Piero Marrazzo sui centri di riabilitazione ex articolo 26 ha introdotto, per motivi prettamente ragionieristici, pesantissimi tagli alle prestazioni essenziali e vitali di tanti giovani invalidi afflitti da gravi e permanenti patologie».

«Per questo – ha concluso Rossi nel suo appello – rivolgiamo un fermo appello al presidente Marrazzo e a tutta la Giunta Regionale affinché receda da tali penalizzanti provvedimenti e restituisca serenità e prospettive a tante famiglie già colpite e portatrici di inenarrabili sofferenze umane e sociali». (S.B.)

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