Dodici località a vocazione turistica liberate dalle barriere architettoniche, per favorire anche le persone con disabilità e quelle anziane.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi, durante la sua audizione in Commissione Attività Produttive della Camera, il sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla, presentando le linee programmatiche del Governo in tale settore.
Nel dettaglio, Brambilla ha spiegato che con tale progetto si intende favorire «una destagionalizzazione del turismo italiano, puntando su nicchie di mercato come il turismo congressuale, quello termale legato al benessere e quello sociale».
Su quest’ultimo fronte, in particolare, si procederà, come detto, a «identificare sei città di mare e sei montagna nelle quali procedere a un adeguamento strutturale, che comunque andava fatto, per poter ospitare persone con disabilità e anziani».
Un’iniziativa senz’altro meritoria, anche se – come ammesso dallo stesso sottosegretario – si trattava di adeguamenti «che comunque andavano fatti», così come dovrebbe essere in tutte le altre località del nostro Paese: basterebbe fossero applicate e fatte rispettare norme in vigore ormai da decenni! (S.B.)
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