Il primo corso sulla terapia multisistemica in acqua

Lo si terrà a Foggia, a partire dal 6 febbraio, a cura dell'associazione pugliese Il Cireneo, la prima ad avviare, nel nostro Paese, questo nuovo metodo che usa l'acqua come attivatore emozionale, sensoriale e motorio, nel tentativo di spingere la persona con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, in un ambiente ludico come quello delle piscine pubbliche

Terapia in piscinaOrganizzato a Foggia dall’Associazione Il Cireneo e patrocinato da vari enti pubblici, tra cui l’Università, l’ASL e alcune associazioni che si occupano di persone con disabilità, prenderà il via venerdì 6 febbraio (Mirage Village, Via Tratturo Campreale, Km 1,2 Foggia) il primo corso nazionale di formazione per tecnici e terapisti della Terapia Multisistemica in Acqua (TMA), nuovo approccio terapeutico presentato ufficialmente nell’autunno del 2008 durante un seminario a San Giovanni Rotondo (se ne legga, sempre nel nostro sito, al testo disponibile cliccando qui).

La TMA è un metodo messo a punto da un’équipe formata da una ventina di operatori esperti in autismo, tra cui gli psicologi Giovanni Caputo, Giovanni Ippolito e Paolo Maietta, coinvolti in un gruppo di lavoro che fa riferimento appunto all’associazione pugliese Il Cireneo (di Caputo, Ippolito e Maietta segnaliamo anche il libro La terapia multisistemica in acqua, da noi presentato con il testo disponibile cliccando qui).
Si tratta in sostanza di un sistema che usa l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale e motorio, nel tentativo di spingere la persona con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, in un ambiente ludico come quello delle piscine pubbliche.

Scopo fondamentale del corso di Foggia è dunque quello di costituire un gruppo di tecnici-terapisti TMA, con competenze pratiche sull’autismo e sul suo trattamento.
Destinatari dell’iniziativa sono medici, psicologi, pedagogisti, laureati in scienze motorie, terapisti della riabilitazione (logopedisti, psicomotricisti, fisioterapisti ecc.), educatori e istruttori di nuoto.

Nove le giornate di lavoro previste, a partire, come detto, da venerdì 6 febbraio (Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppoDiagnosi differenzialeVisione di filmatiEziopatogenesi dei vari disturbi), per continuare sabato 7 febbraio (Interventi integrati per lo sviluppo emotivo relazionaleTMA: una nuova modalità di intervento), domenica 8 febbraio (I terapisti e la supervisione), venerdì 13 marzo (Fasi della TMA La fase valutativaLa fase relazionaleLa fase senso-natatoriaLa fase dell’integrazione socialeVisione di filmati), sabato 14 marzo (Strumenti per il lavoro in acquaModelli teorici di riferimento), domenica 15 marzo (Il primo incontro – Visione di filmati), venerdì 3 aprile (Come gestire i comportamenti problemaImportanza delle emozioni e dei sistemi motivazionali interpersonaliVisione filmati e lavoro su casi clinici) e sabato 4 aprile (TMA e discesa in acquaSupervisione dei casi clinici e confronto teorico clinico sul trattamento del soggetto diversamente abile). La conclusione è prevista per domenica 5 aprile, giornata durante la quale vi sarà anche la Verifica finale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Associazione Il Cireneo (Giovanni Ippolito), tel. 338 4359250, giovannippolito@libero.it.
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