A Trieste incentivi per i taxi accessibili

Lo ha stabilito un regolamento votato nei giorni scorsi dal Consiglio Provinciale della città giuliana, grazie al quale verranno messi 200.000 euro a disposizione di tutti i tassisti triestini che vorranno adottare nuove tecnologie, per consentire alle persone con disabilità fisica di salire e scendere dal veicolo, così come ai non vedenti e agli ipovedenti, tramite sistemi a raggi infrarossi

Un taxi accessibile a TriesteTaxi tecnologicamente avanzati, dotati dei sistemi necessari a consentirne l’utilizzo da parte di persone con disabilità fisica e forniti anche di apparati a raggi infrarossi, pensati per gli ipovedenti. A Trieste ce ne sono pochissimi (solo cinque su circa duecento), ma ora la Provincia ha inteso incrementare il numero di queste automobili bianche “intelligenti”, attraverso l’assegnazione di appositi contributi.

Lo ha deciso il Consiglio Provinciale della città giuliana, che ha votato nei giorni scorsi un regolamento nel quale, per la prima volta, si disciplina una materia in precedenza di esclusiva competenza della Regione. «Si tratta di un regolamento – spiega Vittorio Zollia, assessore provinciale all’Ambiente e ai Trasporti Pubblici – attraverso cui si mettono 200.000 euro a disposizione di tutti i tassisti triestini che vorranno adottare queste nuove tecnologie a favore delle persone con disabilità e non vedenti. I fondi saranno erogati, con le debite verifiche degli uffici competenti, sia per i nuovi veicoli che per quelli usati».
Sin d’ora, dunque, i titolari di licenza che vorranno ammodernare il proprio mezzo potranno semplicemente presentare domanda in Provincia. Coloro che otterranno le agevolazioni economiche, però, non potranno disfarsene almeno per cinque anni (unico vincolo imposto dall’ente).

Ma di quale entità saranno esattamente i singoli contributi? «Le quote – annota ancora Zollia – varieranno a seconda del valore di mercato della vettura in questione. I fondi andranno a coprire comunque fino a un massimo del 75% del valore delle nuove dotazioni tecnologiche, cui si aggiungerà una quota per le vetture nuove. Gli importi esatti verranno stabiliti a seconda dei singoli casi dagli uffici della Provincia».
I sistemi a infrarossi per gli ipovedenti e i ciechi assoluti permettono loro di individuare i taxi in arrivo, altrimenti impossibili da fermare lungo le vie cittadine. Le tecnologie per le persone con disabilità fisica, invece, consentono a chi ha limitate capacità motorie di salire e scendere dai mezzi agevolmente. «Il nostro obiettivo – conclude l’assessore – è quello di incentivare i tassisti ad adottare tutti gli strumenti necessari a facilitare l’utilizzo di questi mezzi pubblici anche a chi ha delle serie difficoltà fisiche. Un’iniziativa, questa, condivisa con le cooperative e i consorzi dei tassisti, oltre che con le associazioni dei disabili».

Si ringrazia per la segnalazione «PressBarriere», iniziativa del Comune di Venezia, Progetto Lettura Agevolata, in collaborazione con l’Ufficio Eliminazione Barriere Architettoniche (Direzione PEL).

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