L’ippoterapia e i bambini con autismo*

Bella l'iniziativa di Catanzaro, che alla fine di gennaio ha messo insieme l'esperienza delle associazioni Neomera - nata per iniziativa di alcuni genitori di bambini affetti da autismo - ed Equipariamo, da sempre impegnata per abbattere le barriere che impediscono alle persone con disabilità di agire insieme agli animali, traendone numerosi vantaggi. Ne è nato un corso, durante il quale, insieme ad alcuni esperti, sono state approfondite le tecniche comportamentali ABA - le uniche ad aver superato le prove di validazione scientifica dei risultati - e l'ippoterapia, per un intervento precoce sui bambini con autismo

Realizzazione grafica di C. LopesApprofondire i principi delle tecniche comportamentali ABA (Applied Behaviour Analysis – “Analisi applicata del comportamento”) – le uniche che abbiano superato le prove di validazione scientifica dei risultati – e dell’ippoterapia per un intervento precoce sui bambini con autismo.
Queste le finalità del corso denominato In-Formazione, svoltosi dal 29 al 31 gennaio a Catanzaro, con il coordinamento dell’organizzazione di volontariato Neomera, in partnership con l’associazione Equipariamo e con il finanziamento del Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Catanzaro.
All’iniziativa hanno preso parte ventidue volontari guidati da Ivana Papi, supervisor ABA per conto dell’Associazione Pianeta Autismo di Roma, e Anna Tolomeo, tutor ABA. Presente anche Aldo Tassoni, testimonial dei vantaggi dell’equitazione e dell’ippoterapia, il quale, durante una delle giornate formative, ha fornito ai corsisti alcune dimostrazioni pratiche al maneggio dell’Associazione Equipariamo.

Il corso si è rivelato di grande aiuto e beneficio per i volontari, in quanto la relazione con bambini autistici richiede al contempo grande prudenza e competenza. I Disturbi Generalizzati dello Sviluppo – che compaiono entro i primi tre anni di vita – riguardano prevalentemente l’area cognitiva e affettiva relazionale. Fino a pochi anni tali patologie erano ritenute incurabili e coloro che ne venivano colpiti destinati a condurre una vita socialmente compromessa. La ricerca scientifica ha dimostrato invece che è possibile fare molto per chi ne viene colpito.
Le giornate del corso hanno inoltre costituito una costruttiva occasione di incontro e confronto tra famiglie accomunate dall’esperienza di avere in casa un bambino in ritardo di sviluppo e che fanno riferimento alle Associazioni Neomera ed Equipariamo, molto attive in Calabria.

In particolare Neomera è nata grazie all’impegno di genitori di bambini affetti da autismo, con la precisa volontà di abbattere tabù e pregiudizi su questo particolare disagio; Equipariamo, invece, lotta da sempre per abbattere le barriere che impediscono alle persone con disabilità di potersi rapportare anche con i loro amici animali come cani e cavalli.
In questo caso la sinergia fra i diversi mondi della diversità ha permesso di costruire delle buone basi perché il concetto e la realtà dell'”essere diverso” possa essere superato o comunque accettato come normalità, in una regione come la Calabria che ben poco ha da offrire alle persone con disabilità e alle loro famiglie in termini di strutture e servizi.

*Testo già apparso in «Redattore Sociale», con il titolo Catanzaro, i benefici dell’ippoterapia per i bambini autistici e qui ripreso per gentile concessione.

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