Il percorso guidato e altamente tecnologico di cui si sta dotando la Cattedrale di Santa Giusta a Oristano, in Sardegna, è uno dei primi del genere in Italia e offrirà un sistema d’accesso quanto mai utile alle persone con problemi della vista, all’insegna di un’attrezzatura che consentirà a queste ultime di muoversi con sicurezza nella bella chiesa romanica e al tempo stesso di avere tutte le necessarie informazioni storico-artistiche.
L’iniziativa è stata denominata Progetto TARV (Turismo Assistito in Radiofrequenza per Non Vedenti) ed è stata presentata nei giorni scorsi dal capo progettista Francesco Ibba, insieme a Roberto Cotroneo, docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università di Cagliari e al parroco di Santa Giusta don Paolo Ghiani.
«Grazie a queste moderne attrezzature – ha spiegato quest’ultimo – la chiesa sarà resa ancora più fruibile, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità».
Innanzitutto all’ingresso verrà sistemato un plastico della Basilica che i non vedenti potranno toccare, acquisendo con la propria manualità le informazioni sulla struttura. Le novità più interessanti verranno però dal sussidio informatico, un’apparecchiatura che tramite auricolare o sistema a viva voce, potrà dare tutte le indicazioni su come spostarsi e sull’architettura della chiesa. Basterà infatti cliccare sui tasti o solo sfiorare il monitor del sistema e subito si avranno tutte le indicazioni utili a proseguire la visita, tramite un percorso definito e una voce che guiderà i visitatori tra le navate.
L’iniziativa è sperimentale ed è stata avviata in collaborazione con il Comune di Oristano, che usufruisce anche di un finanziamento POR (Programmi Operativi Regionali) sulla ricerca e lo sviluppo. Entro un mese e mezzo il tutto dovrebbe essere funzionante.
«Una volta realizzato – aggiunge il parroco don Ghiani – saranno effettuate tutte le verifiche con le associazioni dei non vedenti, per valutarne l’efficacia ed eventuali aggiustamenti». (S.B.)
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