Segnali nuovi da Oltreoceano?
Certo, alle parole dovranno sempre seguire azioni e politiche concrete e tuttavia non ci sembra di ricordare che un nuovo segretario di Stato americano – il “ministro degli Esteri” statunitense – avesse mai dedicato così tanto spazio ai diritti e alle pari opportunità delle persone con disabilità, in una delle sue prime uscite pubbliche, come ha fatto nei giorni scorsi Hillary Clinton. E nemmeno che una First Lady tale da appena nove giorni, come Michelle Obama, avesse esplicitamente inserito le donne con disabilità tra le categorie a rischio di discriminazione, ciò che ad esempio non accade mai per i ministri italiani delle Pari Opportunità. Ne prendiamo atto con soddisfazione