Serve un Decreto Legge a favore dei malati rari

A chiederlo - nell'imminenza della Seconda Giornata Internazionale delle Malattie Rare del 28 febbraio prossimo - è l'Associazione "Giuseppe Dossetti": i Valori, che ritiene tale provvedimento quanto mai necessario e urgente, per riportare l'Italia in Europa nel campo dell'assistenza alle migliaia di malati rari, molti dei quali bambini, presenti nel nostro Paese

In primo piano braccio di persona malata. Sullo sfondo, sfuocati, due mediciNell’imminenza della Seconda Giornata Internazionale delle Malattie Rare del 28 febbraio prossimo – evento che per l’Italia sarà coordinato da UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare) e del quale riferiremo ampiamente nei prossimi giorni – l’Associazione “Giuseppe Dossetti“: i Valori, che per l’occasione organizzerà il 27 febbraio a Roma il convegno Malattie rare e disabilità: siamo rari ma tanti, ha lanciato un appello al Governo perché venga varato un Decreto Legge sulla materia.

«Le legislature passano – scrive in una nota ufficiale Corrado Stillo, responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “Dossetti” – e i disegni di legge che da anni vengono presentati in Parlamento per la tutela dei diritti dei malati rimangono lettera morta; vengono ripresentati, ma non arrivano alla discussione né tanto meno all’approvazione. Intanto migliaia di malati rari, molti dei quali bambini, rimangono senza la copertura che hanno gli altri: farmaci, prestazioni sanitarie, visite specialistiche sono a totale carico delle famiglie, che non reggono l’urto di un peso così grande».

«Chiediamo dunque al Governo – continua il comunicato – di varare un Decreto Legge che possa appunto consentire il diritto alla salute ai malati rari così numerosi nel nostro Paese e il diritto alla vita per tutti coloro che non possono più permettersi gli oneri economici delle cure non dispensate dal Servizio Sanitario Nazionale».
La necessità e l’urgenza di un Decreto Legge, secondo l’Associazione “Dossetti”, è motivata dal fatto «che i malati non possono più attendere l’iter legislativo ordinario, poiché il tempo trascorso e quello che trascorrerebbe avrebbe effetti mortali per molti cittadini colpiti da tali devastanti patologie».

«Il diritto alla vita – conclude Corrado Stillo – si misura anche dai provvedimenti presi per garantire equità nelle prestazioni sanitarie, garanzie sulla dignità di ogni malato, cure per tutti i cittadini italiani secondo il Dettato Costituzionale. Ci auguriamo perciò che il Governo recepisca il nostro appello e dimostri sensibilità appropriata all’urgenza del provvedimento da prendere, per riportare l’Italia in Europa nel campo dell’assistenza ai malati rari». (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Associazione “Giuseppe Dossetti”: i Valori, tel. 06 3389120, ufficiostampa@dossetti.it.
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