Proprio nessun disabile? Ma ne è sicuro, Signor Sindaco?

Questa, infatti, sembra sia stata la risposta del sindaco di Bornasco, in provincia di Pavia, a un cittadino che sta conducendo una vera e propria battaglia personale contro le barriere architettoniche presenti nel suo Comune. Eppure stiamo parlando di 2.323 abitanti, tra l’altro in crescita costante da alcuni anni. Ci auguriamo quindi che il sindaco stesso voglia smentire quanto avrebbe dichiarato a un quotidiano locale oppure che ci scriva qualche persona disabile di Bornasco…

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Già da tempo, a Torino, si parlava di Convenzione

All’indomani della ratifica da parte del Parlamento Italiano della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è importante ricordare che tanti Comuni, Province e Regioni del nostro Paese già da tempo avevano voluto porre alla base delle proprie azioni i principi di quel fondamentale Trattato, con atti ufficiali e anche ripetuti solleciti al Parlamento stesso per una rapida ratifica. Di molti ce ne siamo già occupati in questi anni e continuiamo a farlo, parlando ad esempio di quanto è successo a Torino

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La salute oltre le differenze linguistiche e culturali

Quali servizi offrono oggi alle persone straniere con disabilità le istituzioni e le associazioni di volontariato della provincia di Bologna? E come renderli più efficaci, prendendo spunto anche da quanto già realizzato in altre città? Di questo e altro si parlerà nel seminario del 27 e 28 febbraio, organizzato a Bologna dall’Associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna e dal locale Centro Servizi per il Volontariato, nell’ambito del Progetto “Volonline”

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Siamo rari… ma quanti?

Un vero e proprio “balletto di cifre”, che a otto anni dal Decreto Ministeriale che ha istituito la Rete Nazionale delle Malattie Rare, non consente nemmeno di sapere se i pazienti italiani coinvolti in questi problemi siano poche migliaia o almeno due milioni. Una lettera indirizzata al ministro della Salute Maurizio Sacconi, in occasione della Seconda Giornata Internazionale delle Malattie Rare, perché tanti nostri concittadini possano avere finalmente un po’ di chiarezza in più e il conseguente rispetto della loro dignità

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Premiazioni per «Il Volo di Pègaso»

Il 28 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare. Per ricordare e onorare questo importante evento, l’estate scorsa il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) ha lanciato il concorso artistico-letterario “Il Volo di Pègaso – Raccontare le malattie rare: parole e immagini”. Il 27 febbraio, presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma, verranno premiate le opere vincitrici del concorso e verrà presentata una mostra allestita con quelle di pittura, disegno, fotografia e scultura. Oltre alla premiazione, nel corso della giornata avrà luogo anche una tavola rotonda dal titolo “Malati in prima pagina: Racconti difficili di storie rare”

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Semplicemente più comodo per tutti

È uno dei principi fondamentali su cui lavora Turismabile – il servizio della Regione Piemonte realizzato dalla Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino – e si riferisce a quel turismo che tenendo conto delle esigenze di accessibilità per le persone con esigenze particolari, è un turismo migliore per tutti. Dopo tre anni di lavoro, nei giorni scorsi Turismabile ha presentato un bilancio del suo lavoro e le sue nuove iniziative, all’interno della Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano

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Il trust è come un vestito cucito su misura

E proprio di esso si parlerà nel corso di un convegno a Bologna, il 27 febbraio, ovvero di questo strumento giuridico, relativamente giovane e di origine anglosassone, recepito da circa vent’anni anche dall’ordinamento italiano. Un’istituzione estremamente duttile e flessibile, rivolta alle persone che necessitano di una maggiore protezione e i cui risultati possono essere verificati già in vita, da parte di chi lo ha avviato

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Si capisce perché parliamo di «cittadini invisibili»?

Sicuramente non è una sorpresa, certo non ne faremo un dramma. Ma resta l’amarezza nel constatare che nessun organo d’informazione a diffusione nazionale ha dato la notizia – nemmeno sotto forma di rapido lancio – della ratifica da parte del Parlamento Italiano di un Trattato che potrà cambiare la vita di milioni di persone. Cari giornalisti, serviva forse cucire addosso a tale evento una “storia” o magari una polemica con il Vaticano, per rendere la notizia “appetibile” a un’opinione pubblica che probabilmente considerate addirittura più pigra di quello che realmente sia?

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