Più spazio per i disabili in casa? In Liguria forse si potrà

a cura di Giorgio Genta*
Succederà se andrà in porto una Proposta di Legge Regionale che consentirà una deroga alle norme urbanistiche, a fronte di una situazione di necessità di maggiori spazi per una persona con disabilità. Gli ampliamenti dovrebbero riguardare locali espressamente dedicati all'igiene e alle esigenze specifiche della persona con disabilità. Previsto anche un vincolo decennale di destinazione d'uso, oltre all'impossibilità di vendere o affittare a soggetti non disabili

Bimbo con disabilità al computer, insieme al padreÈ stata presentata nei giorni scorsi in Liguria – dopo un’iniziativa partita da Remo Zunino, sindaco di Celle Ligure (Savona), la Proposta di Legge Regionale denominata Norme in favore delle esigenze abitative dei portatori di handicap grave (Gruppi Consiliari Regione Liguria, n. 87/09, 5 marzo 2009), che ha visto come primo firmatario il consigliere regionale Antonino Miceli (Partito Democratico), presidente della III Commissione Salute e Sicurezza Sociale, e che è stata sottoscritta anche da altri consiglieri del PD.

Si tratta in sostanza di una deroga alle norme urbanistiche che permetterà, a fronte di una situazione di necessità di maggiori spazi in casa, certificata dalla ASL per una persona disabile, un aumento della cubatura sino a 120 metri cubi e 45 metri quadrati – purché realizzati in adiacenza alle costruzioni – per ricavare locali espressamente dedicati all’igiene e alle esigenze specifiche della persona con disabilità. Queste nuove opere avrebbero un vincolo decennale di destinazione d’uso, oltreché l’impossibilità di vendere o affittare a soggetti non disabili.

«La richiesta è partita dal sindaco di Celle, Remo Zunino – spiega Antonino Miceli – sull’onda del caso di Eluana Englaro, dato che anche nella cittadina del Ponente ligure ci sono situazioni di handicap gravi. Sono state proprio le famiglie a illustrare al sindaco Zunino le loro esigenze e la necessità di poter realizzare, all’interno delle abitazioni, i volumi necessari per creare bagni, docce, spogliatoi di dimensioni adeguate agli spostamenti di una persona che vive su una sedia a rotelle o che ha bisogno dell’assistenza di altre persone per lavarsi. Inoltre ci sono pazienti che hanno necessità di apparecchiature per la rianimazione fisioterapica o per la respirazione artificiale che occupano molto spazio».

A questo punto, se la Proposta di Legge andrà in porto, la Liguria si aggiungerà all’Abruzzo e alla Puglia, che già hanno emanato norme del genere.

*ABC Liguria (Associazione Bambini Cerebrolesi).

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