Non sono più «l’eterno bambino», ora tocca a me insegnare!
Brutto incominciare la settimana che il 21 marzo porterà alla Giornata Mondiale della Sindrome di Down, con una storia di discriminazione nei confronti appunto di una persona con sindrome di Down, come abbiamo dovuto fare nei giorni scorsi, con l’articolo intitolato “Non si balla: c’è un Down!”. Molto meglio poterla continuare con la bella storia che giunge dalla Spagna, riguardante il trentaquattrenne Pablo Pineda, che a quanto sembra è il primo laureato dell’Unione Europea con sindrome di Down e che ha già tenuto una lezione sul cinema in una scuola elementare di Córdoba