Nasce un’associazione che vuole favorire il ciclismo tra i disabili

Si chiama Mǒvěo, l'ha fondata e la presiede Fabrizio Macchi, recordman dell'ora di ciclismo con disabilità in pista e verrà ufficialmente presentata il 23 marzo a Cesenatico, alla presenza di numerosi atleti paralimpici e di tre "padrini d'eccezione" come Davide Rebellin, Alex De Angelis e Alberto Tomba. Lo scopo principale è quello di trasmettere un messaggio in integrazione alle nuove generazioni e di favorire la pratica sportiva tra i giovani con difficoltà motorie

Fabrizio Macchi in gara alle Paralimpiadi di Pechino del 2008Verrà ufficialmente presentata lunedì 23 marzo a Cesenatico (Palazzo del Turismo, Viale Roma, 112, ore 11) la neonata Associazione Mǒvěo, che vede come promotori alcuni importanti atleti azzurri protagonisti sulle due ruote alle recenti Paralimpiadi del 2008 in Cina. Si tratta di Fabio Triboli (un oro e due bronzi a Pechino), Paolo Viganò e Giorgio Farroni (anch’essi plurimedagliati paralimpici), Pierpaolo Addesi e Silvana Vinci, con la supervisione del commissario tecnico della Nazionale Mario Valentini.

A presentare l’iniziativa sarà il recordman dell’ora su pista Fabrizio Macchi, che di Mǒvěo è fondatore e presidente e a celebrare l’evento tre “padrini d’eccezione” che hanno deciso di sposare l’iniziativa, mettendo spontaneamente a disposizione la loro immagine personale, vale a dire Davide Rebellin (argento olimpico a Pechino 2008 e alla Coppa del Mondo del 2004), Alex De Angelis, pilota della Classe MotoGP e Alberto Tomba, icona dello sci nazionale.
A Cesenatico vi saranno anche il presidente della Federazione Ciclistica Nazionale Renato Di Rocco, quello del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Emilia Romagna Gianni Scotti, l’ex ciclista Michele Bartoli, il sindaco della località romagnola Nivardo Panzavolta e il presidente del portale Visitemiliaromagna.com Guido Forcellini.

Mǒvěo nasce con lo scopo di avvicinare i giovani con disabilità al ciclismo e di promuovere questo sport negli istituti scolastici e negli ospedali. L’Associazione si propone inoltre di trasmettere un messaggio di integrazione alle nuove generazioni e di favorire la pratica sportiva tra i giovani con difficoltà motorie, per stimolarli, attraverso lo sport, ad affrontare la vita con maggiore determinazione e coraggio.
Ultimo, ma non ultimo, tra i vari obiettivi, anche quello di favorire l’attività agonistica dei ciclisti disabili che si prepareranno alla Paralimpiade di Londra nel 2012. In tal senso, proprio a Cesenatico, nel febbraio scorso, si è svolto il primo ritiro stagionale della Nazionale Italiana Disabili di ciclismo. L’incontro del 23 marzo cadrà in concomitanza con il secondo raduno, previsto sempre a Cesenatico. (Ufficio Stampa Mǒvěo)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Mǒvěo (c/o Studio Sorato), tel. 0424 32283 – 347 0705242, otissun@nsoft.it.
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