È più vivo che mai l’insegnamento di Enrico Micheli

Sarà infatti proprio in ricordo dello psicologo e psicoterapeuta impegnato soprattutto sul fronte dell'autismo e tragicamente scomparso nel 2008, che l'ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) organizzerà il 28 marzo a Milano l'incontro a tema denominato "Autismo: verso una migliore qualità della vita", con la partecipazione di numerose persone impegnate in questo settore

Una bella immagine di Enrico Micheli tra le amate montagne«C’era una volta un piccolo gruppo di genitori disorientati e smarriti che nel 1985 si ritrovava nell’ANFFAS [l’attuale Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, N.d.R.] per cercare insieme una possibile risposta alla drammatica condizione di vita dei propri figli affetti da autismo».
Lo scrive Anna Curtarelli Bovi, presidente dell’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e continua così: « Poi un bel giorno arrivò il Dottor Enrico Micheli che con competenza, entusiasmo, passione e grande dedizione collaborò intensamente alla nascita e alla crescita di ANGSA Lombardia, insegnando a sperare oltre ogni speranza e cambiando il destino stesso delle famiglie e dei loro figli, oltre a diventare il Maestro e il più importante punto di riferimento anche per gli operatori. Ne ricordiamo lo stupore nel ricevere l’inaspettata nomina di socio onorario, l’umiltà con la quale partecipava alla nostra assemblea dei soci e la sua presenza nei convegni, dove la sua relazione era tra quelle che più spiccavano per chiarezza e pragmatismo».

Ed è proprio in ricordo di Enrico Micheli – tragicamente scomparso nell’estate del 2008, psicologo e psicoterapeuta noto per i suoi lavori e le numerose pubblicazioni, in particolare sull’autismo, nell’ambito del quale era stato tra i primi divulgatori in Italia del Metodo TEACCH (Treatment and Education of Autistic and related Communication-handicapped CHildren) – che l’ANGSA Lombardia organizzerà un incontro a tema sabato 28 marzo a Milano (Istituto Salesiano, Via Tonale, 19, ore 12), denominato Autismo: verso una migliore qualità della vita.
La giornata sarà aperta da Lucio Moderato, psicologo e direttore del Servizio Disabili Diurni e Territoriali dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano), che presenterà il libro Il modello Superability, centrato su un approccio globale alle disabilità intellettive, ai disturbi pervasivi dello sviluppo e all’autismo.
L’introduzione sarà poi affidata a Maurizio Pilone, presidente dell’AIRIM (Associazione Italiana Ritardo Mentale), mentre successivamente – con il coordinamento di Tina Lomascolo, psicologa del CDD (Centro Diurno Disabili, ex CSE) del Comune di Milano e tutor del Progetto Sindrome Autistica della Regione Lombardia – interverranno Cesarina Xais, psicomotricista e terapista della famiglia del Laboratorio Psicoeducativo La Valle Agordina di Agordo (Belluno), moglie di Enrico Micheli; Tiziana Sordi, educatrice del Centro per l’Autismo (ex CTR Piccoli) dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano; Paola Golzi, insegnante di sostegno dell’Istituto Comprensivo Fabio Filzi di Milano; Raffaella Faggioli, psicologa ed educatrice dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano; Marilena Zacchini, educatrice, formatrice e responsabile dei Progetti Terapeutici della Fondazione Sospiro di Cremona; Laura Villa, neuropsichiatra dell’IRCCS “E. Medea” di Bosisio Parini (Lecco); Antonio Rotundo, educatore e formatore, consulente dell’ANGSA Lombardia, oltre ad alcuni genitori di quest’ultima associazione.

Una giornata quindi, per rilanciare il messaggio di Enrico Micheli, che «oggi – come sottolinea ancora Anna Curtarelli Bovi – è più vivo e più incalzante che mai e serve da stimolo a tutti noi di ANGSA Lombardia per essere sempre più uniti e più forti. al fine di poter ottenere una miglior qualità di vita. Lo chiedono i nostri figli!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ANGSA Lombardia, tel. 02 67493033 – 67387333, segreteria@angsalombardia.it
Alla scomparsa di Enrico Micheli il nostro sito aveva dedicato, nel luglio del 2008, il testo disponibile cliccando qui. Di seguito riprendiamo anche quanto scritto a quell’epoca da Raffaella Turatto in «Informautismo», bollettino di Autismo Italia ONLUS:

«Il 3 luglio 2008 un incidente in montagna ha causato la tragica e prematura morte di Enrico Micheli, lo psicologo che per primo introdusse nel servizio pubblico in Italia l’approccio cognitivo-comportamentale all’autismo. Tutte le morti ci addolorano, tutte le perdite ci fanno sentire più soli. Ma questo lutto ci coglie più che mai impreparati, come amici e come genitori di persone con autismo.
Enrico Micheli era una presenza molto importante, per noi: uno spartiacque tra il prima e il dopo. Al suo fianco infatti abbiamo combattuto molte battaglie contro le molte idee sbagliate sull’autismo e a favore delle terapie più adeguate.
Con Enrico abbiamo attraversato una fase importante della nostra vita di genitori: siamo cresciuti nella nostra consapevolezza grazie alla sua competenza e alla sua disponibilità a lavorare con noi per i nostri figli. Enrico sapeva essere pragmatico e teorico insieme, aveva la dote di comunicare anche i concetti più complessi con grande semplicità e di rendere tutti coloro che interagivano con lui più capaci di fare e di imparare.
Ci mancherà davvero molto, ma conserviamo con cura il suo approccio, i suoi insegnamenti, le sue soluzioni. Siamo vicini a Cesarina e alla sua famiglia, certi che il prezioso lavoro e il ricordo di Enrico ci sosterranno per molti anni a venire».

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