Verrà presentato venerdì 3 aprile a Milano (c/o LEDHA – Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, Via Livigno, 2, ore 17-19), nel corso di un confronto sul tema dell’adeguamento della casa, il Servizio DOLCECASA – valido per il momento solo per la città di Milano – ideato dall’architetto Giovanni Del Zanna, dal terapista occupazionale Marco Lodi Pasini e dalla fisioterapista Pia Paganetti. All’iniziativa – che vuole andare incontro alle esigenze di adeguamento della casa delle persone con disabilità o con problemi di anzianità – interverranno i vari attori che fanno parte del servizio, insieme ad altri che intendono dare il loro contributo teorico e pratico affinché la casa possa realmente soddisfare le esigenze della persona.
L’importanza dell’accessibilità della casa, Le barriere più ricorrenti: problematiche e strategie, Il Servizio Dolcecasa: una sfida per soluzioni concrete e Illustrazione di come è organizzato il servizio: questi i temi dell’incontro, che potrà contare anche sulla presenza di Paolo Aliata del Servizio Spazio Residenzialità della LEDHA, che ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa.
«Spesso – si legge nel sito di DOLCECASA – le persone hanno necessità di modificare alcune parti della casa, in modo tale che essa possa adattarsi ai mutamenti fisici dovuti a una malattia, a un trauma o semplicemente al normale avanzamento dell’età. E tuttativa un progetto di adeguamento non può basarsi solamente sull’analisi dell’ambiente “casa” o, al contrario, sull’osservazione delle condizioni della persona “uomo”: è dall’interazione fra le due dimensioni che possono nascere soluzioni concrete e funzionali. Nel Servizio DOLCECASA opera un’équipe di professionisti appartenenti all’ambito progettuale e sanitario, mondi apparentemente lontani, ma la cui integrazione è necessaria per far sì che le modifiche proposte possano realmente tenere conto dell’ambiente in cui si interviene e dei bisogni della persona e dei familiari che vivono con quest’ultima. Nello specifico, DOLCECASA intende occuparsi del sopralluogo iniziale, necessario per fornire una consulenza, seguita eventualmente da un progetto e un preventivo e anche del coordinamento dei lavori, con la prospettiva di offrire un servizio quanto più possibile completo ed efficiente». (S.B.)
Articoli Correlati
- Il terapista occupazionale in quest’epoca Il 24 maggio sarà la Giornata Nazionale del Terapista Occupazionale, istituita dall’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali), ma quest’anno, segnatamente, non si sono potuti organizzare per l’occasione eventi in presenza. Per…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il terapista occupazionale, figura fondamentale per ritrovare l’autonomia «Ringraziamo tutti coloro che hanno omaggiato la nostra Associazione e i terapisti occupazionali, augurando una sempre maggiore integrazione nei servizi, dall’ospedale al territorio, per offrire ai cittadini una possibilità in…