La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ritiene opportuno precisare il proprio ruolo sulla disponibilità offerta nei giorni scorsi, rispetto alle persone con disabilità colpite dal terremoto in Abruzzo del 6 aprile scorso.
Come del resto già chiaramente espresso su queste colonne (se ne legga cliccando qui, al testo intitolato Terremoto in Abruzzo: si segnalino strutture disponibili all’accoglienza), «la FISH – sottolinea il presidente della Federazione Pietro Barbieri – ha voluto chiedere a tutte le associazioni ad essa aderenti l’eventuale disponibilità di strutture in grado di ospitare persone con disabilità sfollate dalle proprie abitazioni o dai centri di ricovero colpiti dal sisma. In tal senso è e sarà nostra cura segnalare rapidamente tale disponibilità alla Protezione Civile, che ne terrà conto a seconda delle sue volontà ed esigenze organizzative».
Nessun incarico, quindi, da parte della Protezione Civile alla FISH, che ha offerto spontaneamente la propria disponibilità. «Una disponibilità – intende precisare Barbieri – che ovviamente è aperta a tutti, associazioni e singoli, ciò che ritenevamo sottinteso, pur avendo parlato, nella nostra precedente nota, delle organizzazioni aderenti alla nostra Federazione».
In conclusione segnaliamo che il nostro sito – in accordo con la FISH e per evitare di ingenerare confusioni, alla luce delle numerose iniziative di raccolta fondi avviate – non ne segnalerà specificamente alcuna, limitandosi a rimandare gli interessati alle eventuali associazioni che le abbiano promosse. (S.B.)