Siamo il popolo sovrano, non dimentichiamolo mai!

Con questo messaggio un nostro lettore con disabilità di Piedimonte Matese (Caserta) continua la sua battaglia contro le barriere e in particolare nei confronti dell'ASL locale il cui Poliambulatorio è senza ascensore e non ha quindi la possibilità di servire un'utenza con disabilità. Ora, di fronte al silenzio e alle mancate risposte, non resta che preparare una diffida ed eventualmente anche agire in giudizio, sulla base della Legge 67/06 che tutela le persone con disabilità da ogni discriminazione

Scalinata interna in un edificio«Presso il Poliambulatorio del Distretto 30 dell’ASL CE 1 di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta (Via Epitaffio), non esiste un ascensore e quindi la struttura non ha la possibilità di servire un’utenza di persone con disabilità».
La denuncia proviene da un nostro lettore con disabilità residente nella zona, che sta conducendo ormai da molto tempo una vera e propria “battaglia” – finora, purtroppo, senza successo – per porre fine a questa situazione discriminatoria.

«Ho scritto innanzitutto al sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, che si è dimostrato disponibile, parlando della questione ai responsabili dell’ASL, ma i risultati concreti non sono arrivati. Mi sono allora rivolto direttamente a Tiziana Carnevale, reponsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ASL, ricevendone solo generiche rassicurazioni e anche ad Alfonso Francesco Bottino, direttore generale dell’Azienda, dal quale invece non ho mai avuto alcuna risposta».

A questo punto, dunque, di fronte al silenzio, non restava che una strada, quella cioè della diffida, azione ormai imminente, grazie anche al sostegno di FIABA ONLUS (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche). «Se anche ad essa – puntualizza il nostro lettore di Piedimonte Matese – verranno opposti il silenzio o un rifiuto, a quel punto agiremo giudizialmente per mezzo della Legge 67/06 [“Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”, N.d.R.] che tutela i soggetti con disabilità». Un’opportunità, quella della Legge 67/06, certamente molto importante, come abbiamo già segnalato più volte da queste colonne, ad esempio con il testo intitolato Combattere la discriminazione si può, e si deve (disponibile cliccando qui).

«Cari amici disabili – è l’appello conclusivo del lettore – fatevi rispettare! Noi siamo il popolo sovrano, non dimenticatelo mai!». E nemmeno il nostro sito mancherà di seguire e di sostenere questa ennesima battaglia di civiltà, una tra le tante che riguardano il nostro Paese. (S.B.)

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