Un accordo per promuovere le tecnologie accessibili

Lo hanno siglato nei giorni scorsi il Politecnico di Milano e l'IBM, con l'obiettivo di promuovere un programma articolato che preveda varie iniziative volte a favorire l'accessibilità agli studenti con disabilità sensoriali e motorie. In particolare, dieci studenti del Politecnico con gravi disabilità potranno disporre di dispositivi e ambienti operativi che permetteranno la fruizione di diversi servizi mobili e l’accesso remoto a sistemi e servizi informatici del Politecnico e pubblici

Persona in carrozzina al computer fotografata dall'altoL’accordo siglato nei giorni scorsi tra il Politecnico di Milano e l’IBM – basato su un articolato programma che prevede iniziative volte a favorire l’accessibilità degli studenti con disabilità – potrà innanzitutto consentire di diffondere le tecnologie disponibili per migliorare l’accessibilità alle persone con disabilità sensoriali e motorie, in particolare guardando alle soluzioni mobile in ambiente wireless (“senza fili”). Ciò potrà ad esempio permettere, agli studenti con disabilità del Politecnico, di adottare in modo interattivo e dinamico nuove tecnologie e nuove modalità di accesso ai sistemi informativi e ai contenuti didattici.
Inoltre, sempre grazie a questo accordo, dieci studenti del Politecnico con gravi disabilità potranno disporre di dispositivi e ambienti operativi  che permetteranno la fruizione di diversi servizi mobili e l’accesso remoto a sistemi e servizi informatici del Politecnico e pubblici, grazie all’utilizzo di smartphone [dispositivo portatile che abbina funzionalità di gestione di dati personali e di telefono, N.d.R.] e sfruttando alcune delle funzionalità della soluzione Mobile Wireless Accessibility (MWA). Quest’ultima nasce come progetto pilota di IBM Italia e integra i servizi di telefonia fissa e mobile su un’unica architettura (ad esempio la rete wireless), con l’obiettivo di fornire agli utenti un dispositivo mobile in cui siano concentrate tutte le attività normalmente svolte sul tradizionale computer e sul telefono cellulare.
L’accordo, infine, vuole promuovere all’interno del Politecnico lo sviluppo, la sperimentazione e la documentazione di soluzioni che favoriscano tecnologie specifiche per persone in carrozzina, che hanno come unica interfaccia l’utilizzo del joystick.

Vale la pena ricordare che IBM è impegnata da molti anni a livello nazionale – anche tramite la propria Fondazione – a promuovere progetti e iniziative che attraverso l’utilizzo della tecnologia possano migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
Un esempio di ciò è il Programma Academic Partnership, volto alla collaborazione con università selezionate, per favorirne l’accessibilità da parte degli studenti con disabilità. Tale accordo è già stato sottoscritto con il MultiChancePoliTeam del Politecnico di Milano, coinvolgendo docenti del Dipartimento di Elettronica e Informazione dell’Ateneo che sviluppano da tempo attività innovative in materia di disabilità, volte a migliorare ulteriormente l’accessibilità delle proprie sedi e dei propri percorsi di studio, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti con disabilità. (Elena Rostan)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Relazioni con i Media del Politecnico di Milano (Elena Rostan), tel. 02 23992229, 320 4363025, relazionimedia@polimi.itelena.rostan@polimi.it.
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