Premiata per le pari opportunità, ma il palco non è accessibile!

Decisamente paradossale quanto accaduto alla persona responsabile dello Sportello Diritti delle Persone Disabili dell'Università La Sapienza di Roma: premiata infatti per un progetto che affronta le questioni dell'inserimento e delle pari opportunità delle persone con disabilità in ambito universitario, non ha potuto ritirare il premio stesso, alla presenza dei ministri Mara Carfagna e Renato Brunetta, in quanto il palco era alto trenta centimetri e senza scivoli. È successo al Forum PA 2009, alla Nuova Fiera di Roma

Espressione tra lo sconsolato e il compassionevole«Sono responsabile dello Sportello Diritti delle Persone Disabili dell’Università La Sapienza di Roma – ha raccontato Germana Lancia all’inviata della «Repubblica», nelle pagine della cronaca romana – e ieri ho passato un brutto momento».
Germana, infatti, è la promotrice del progetto Crescere con la Sapienza, che affronta le questioni dell’inserimento e delle pari opportunità per le persone con disabilità in ambito universitario e al quale è stato deciso di assegnare un premio nell’ambito del Forum PA 2009, Mostra Convegno dell’Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni e nei Sistemi Territoriali, conclusasi ieri alla Nuova Fiera di Roma.
Quando però è giunto il momento della consegna del riconoscimento – alla presenza del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e di quello per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Pubblica Renato Brunetta – per Germana, con la sua carrozzina elettrica, è stato impossibile salire sul palco. Ma lasciamo la parola ancora a lei.

«Il ministro Carfagna si è anche offerto di aiutarmi, ma non c’è stato nulla da fare. Ho quindi protestato con entrambi i ministri, sottolineando l’assurdità del fatto che a una premiazione sulle pari opportunità non fosse possibile per i disabili accedere al palco, alto trenta centimetri e senza scivoli».
In sostanza – come sottolinea anche Anna Maria Liguori per «la Repubblica» – sarebbe bastata una semplice pedana o almeno che tutti scendessero dal palco per la premiazione, ma così pare proprio non sia stato. Stupisce, per altro, che nell’ambito di una manifestazione come il Forum PA, che ha ospitato anche quest’anno alcuni appuntamenti dedicati alla disabilità (se ne legga in questo sito cliccando qui e qui), non si sia pensato ad accorgimenti tanto semplici, ma non si può naturalmente non condividere il commento conclusivo di Germana Lancia: «Ritengo che si tratti del classico esempio delle pari opportunità formali e non sostanziali e in tal senso trovo scandaloso che un’organizzazione di questo tipo releghi la persona disabile al margine dell’iniziativa». (S.B.)

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