«Con l’imminente passaggio al digitale terrestre per la ricezione dei programmi televisivi, tra cui quelli di Raidue e Retequattro, milioni di telespettatori verranno esclusi dalla visione di spettacoli a cui da anni sono legati».
Lo denuncia in una nota ufficiale Corrado Stillo, responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “G. Dossetti: i Valori“, evidenziando che ad essere penalizzati da tali scelte saranno soprattutto “fasce deboli” come quelle costituite da persone con didabilità, anziani o malati.
«La gigantesca operazione commerciale che sta andando avanti in tutta Italia – dichiara infatti Stillo – con l’acquisto di decoder per ottenere la visione di spettacoli televisivi, mediante il passaggio al digitale terrestre, escluderà prossimamente milioni di cittadini che passano gran parte della loro giornata davanti agli schermi televisivi. Pensiamo agli anziani, ai portatori di disabilità, ai malati che arricchiscono le loro giornate guardando programmi a cui sono abituati da anni e che non hanno la possibilità e la voglia di dotarsi delle nuove tecnologie. I programmi di Raidue, ad esempio, verranno per loro immediatamente oscurati, in una logica di occupazione di spazi e di frequenze televisive poco compatibili con un servizio pubblico a vantaggio di intere categorie di utenze».
«Mentre chiediamo ai proprietari di televisioni private di adeguarsi a sentenze che la Magistratura ha emanato in materia televisiva, chiediamo anche al Governo – conclude l’esponente dell’Associazione “G. Dossetti: i Valori” – di adoperarsi affinché il passaggio al nuovo sistema non penalizzi ancora una volta le fasce deboli della società, che non possono reggere il passo con una tecnologia finalizzata solo e unicamente ai profitti, senza controllo e senza contrappesi». (S.B.)
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