Non è certo la prima volta che il nostro sito si occupa di DanceAbility (si legga ad esempio il testo disponibile cliccando qui), tecnica che utilizza i princìpi della cosiddetta Contact Improvisation, nata negli Stati Uniti all’inizio degli anni Novanta, grazie all’impulso del danzatore e coreografo americano Alito Alessi, direttore della Joint Forces Dance Company di Eugene (Oregon), il cui scopo è quello di rendere accessibile il linguaggio della danza a tutte le persone. La DanceAbility, infatti, è praticata da abili e disabili assieme, permettendo a persone con differenti possibilità fisiche di vivere esperienze di reciproca uguaglianza, basandosi sulla fiducia reciproca, la fluidità e l’equilibrio, in un dialogo fisico in cui tutti i sensi sono coinvolti.
Il gruppo di DanceAbility Note Diverse FAI è nato qualche tempo fa all’interno della Cooperativa Sociale FAI (Famiglie Anziani Infanzia) di Porcìa (Pordenone), grazie all’impegno di Lorella Ideari, diplomata in DanceAbility a Vienna, che da cinque anni conduce laboratori in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto, ricercando – oltre che nei confini della danza – anche in quelli del Teatrodanza e delle modalità espressive della Performance.
Compagnia di danzatori speciali, capaci di creare e trasformare movimenti nati dal confronto con una diversa abilità fisica in espressione artistica, i componenti delle Note Diverse FAI coinvolgono e sanno dar vita a uno spazio scenico che a molti appare vuoto, restituendolo arricchito di vite ed emozioni personali. E il nuovo spettacolo non a caso si chiama Oltre l’Invisibile, la cui prossima rappresentazione si avrà venerdì 12 giugno a Pordenone (Auditorium Concordia, ore 20.30, ingresso libero), con le coreografie di Lorella Ideari e la messa in scena di Roberto Pizzuto, per dare vita a uno spazio che si compone e si scompone, in un susseguirsi di scene aperte all’immaginazione del pubblico, cui resterà il piacere di poterle interpretare. (S.B.)
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