Nata poco meno di due anni fa a Torino, l’Unisinf (Unità di Soccorso Informatico) è un’associazione che si serve del computer per far fronte alle problematiche della disabilità, sia che si tratti di difficoltà motorie – anche gravi – oppure di problemi intellettivi o di apprendimento cognitivo.
«Il computer – spiegano i responsabili dell’Associazione – diventa l’amico paziente e sempre disponibile, che permette di interagire con gli altri e che difende il diritto alla mobilità e alla comunicazione, consentendo l’esplicarsi delle potenzialità personali e sociali delle persone con disabilità. Da persone, quindi, per le quali era stata decretata l’impossibilità di poter essere utili e attive per gli altri a persone che ora possono dimostrare il loro valore e la forza di volontà».
Un bel progetto, dunque, di formazione ed educazione permanente, con un laboratorio gestito all’interno della propria sede, ma anche nelle scuole pubbliche e in alcune strutture sanitarie torinesi.
Qualche settimana le attività di questa organizzazione torinese hanno ricevuto un ulteriore impulso grazie alla visita del presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, che dopo avere conosciuto di persona tutto ciò che l’Unisinf è stata in grado di realizzare con gli ausili, il laboratorio e la formazione curata dai volontari, ha voluto far sentire tutta la vicinanza delle istituzioni pubbliche all’associazione, parlando, tra l’altro, di «grandi risultati raggiunti».
«Un evento – commenta Matilde Matteucci – che ha ulteriormente aumentato la nostra forza, ciò che dimostreremo continuando ad allargare la nostra esperienza a tante altre persone».
E che la visibilità dell’Unisinf sia in crescita lo ha dimostrato anche – alla fine di maggio – la partecipazione alla seconda edizione del Mappano Open Day 2009, manifestazione di informatica che si tiene appunto a Mappano, alle porte di Torino, dove l’associazione ha presentato il suo laboratorio per la formazione e l’educazione permanente, gli hardware adattati e costruiti ad personam, un nuovo mouse modulare per persone con disabilità, le tastiere a video personalizzate, i software di tabelle di comunicazione pure personalizzate, gli altri software di giochi accessibili a persone con disabilità motoria grave (e molto grave), oltre alla testata giornalistica «La voce nascosta», già presentata a suo tempo anche dal nostro sito (se ne legga cliccando qui). (S.B.)
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