L’Associazione Auser lancia la sua sfida e un pacchetto di proposte concrete per un “impegno civile degli anziani”, che eviti loro di diventare persone del tutto invisibili sul versante della partecipazione allo sviluppo della società. E lo farà a Roma, il 25 giugno, durante una tavola rotonda organizzata nell’ambito della propria Assemblea Annuale
«Niente su di Noi senza di Noi», ha ribadito a Bruxelles Yannis Vardakastanis, presidente dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità che all’inizio di giugno, in terra belga, ha organizzato – insieme al Consorzio Europeo delle Fondazioni sui Diritti Umani e la Disabilità – un interessante simposio dedicato alla capacità legale delle persone con disabilità, alla luce della Convenzione ONU. Vi hanno partecipato anche numerosi esperti giuridici, rappresentanti delle istituzioni comunitarie e di organizzazioni non governative
Secondo l’Ordine dei Medici bergamasco – che lo ha prosciolto nelle scorse settimane – il neurologo Carlo Alberto Defanti non ha violato il Codice di Deontologia professionale durante gli ultimi giorni di Eluana Englaro, sospendendo l’alimentazione artificiale che la teneva in vita. Una notizia che dopo i toni esarcebati usati sulla vicenda, nei primi mesi di quest’anno, oggi sembra proprio “non fare notizia”
Che dire se una città piena di barriere e assai poco vivibile per le persone con disabilità entra a far parte della rete internazionale delle “Città del Buon Vivere”? Eppure lo statuto di quell’organizzazione (Cittaslow) parla chiaro nel rivolgersi a località che «dispongano di soluzioni e servizi che permettono ai cittadini di fruire in modo facile, semplice e godibile della propria città». Ma anche le foto di un cittadino con disabilità parlano chiaro…
Successo, a Oristano, per il corso organizzato allo scopo di fornire conoscenze teoriche e applicazioni pratiche su come utilizzare il computer e i programmi nel lavoro quotidiano, per promuovere la comunicazione negli studenti con autismo, sia a scuola che in tutti gli altri ambiti della vita. Promotori dell’iniziativa il Centro Victor di Oristano – istituzione del Ministero dell’Istruzione – il Centro Servizi Amministrativi locale e l’Associazione Autismo Sardegna, appartenente alla rete della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
Si parte da condizioni diverse: infatti, in Toscana c’è già stata una sperimentazione triennale e oggi il servizio si va stabilizzando, mentre in Abruzzo ci si batte per una prima proposta di legge. E tuttavia le istanze sono le stesse: da una parte diffondere nella mente delle stesse persone con disabilità l’idea di libertà costituita dalla Vita Indipendente, dall’altra far riconoscere questo diritto – e in particolare quello all’assistenza personale autogestita – da parte delle istituzioni pubbliche. Se ne parlerà il 27 giugno in un seminario a Peccioli (Pisa) e in un convegno a Montesilvano (Pescara)
