Si è svolto qualche settimana fa a Oristano, in Sardegna, il primo corso di formazione dedicato al tema Uso del software nella Comunicazione Aumentativa Alternativa e Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. L’iniziativa è stata promossa dal Centro Victor di Oristano, dall’Ufficio Sostegno alla Persona del locale CSA (Centro Servizi Amministrativi) e dall’Associazione Autismo Sardegna, con la collaborazione dell’ITIS “Othoca”, allo scopo di fornire conoscenze teoriche e applicazioni pratiche su come utilizzare il computer e i programmi nel lavoro quotidiano per promuovere la comunicazione negli studenti con autismo, sia a scuola che in tutti gli altri ambiti di vita.
«Nonostante la novità delle tematiche e l’iniziale indirizzo rivolto ai soli insegnanti della Provincia di Oristano – racconta Graziano Masia di Autismo Sardegna – il corso ha raccolto un entusiasmante successo, raggiungendo in pochi giorni oltre duecento richieste di iscrizione. Insegnanti di sostegno e curricolari, operatori sanitari, educatori e genitori di studenti con autismo provenienti da tutta la Sardegna hanno partecipato attivamente, affrontando anche il caldo torrido di quelle giornate. Assai alta anche la percentuale di soddisfazione emersa dagli oltre centoquaranta questionari compilati».
Si tratta di un successo che fonda le sue radici su un forte lavoro di rete e su una formazione di qualità. Riguardo al primo, va ricordato che il Centro Victor (Centro Territoriale di Supporto Nuove Tecnologie e Disabilità) è un’istituzione del Ministero dell’Istruzione ospitata presso la Scuola Media “Eleonora d’Arborea” di Oristano, che opera con lo specifico obiettivo di promuovere l’utilizzo degli ausili informatici nelle scuole, fornendo direttamente gli ausili stessi e formandone gli utilizzatori. Il CSA di Oristano, poi, è partner attivo nella realizzazione di molteplici iniziative di formazione rivolte al mondo della scuola, anche nelle tematiche relative alla disabilità mentale, inclusi i disturbi pervasivi dello sviluppo e l’autismo. Se ne segnalano, ad esempio, vari corsi sull’approccio psicoeducativo TEACCH (Treatment and Education of Autistic and related Communication-handicapped CHildren). Infine, l’associazione di genitori Autismo Sardegna ONLUS lavora direttamente e all’interno della rete regionale delle associazioni di persone con disabilità – la FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – per promuovere conoscenza e azioni concrete a supporto degli studenti con autismo, con un approccio basato sul lavoro di rete e di qualità degli interventi.
«L’altro aspetto determinante – sottolinea ancora Masia – è stata la scelta di affidare la formazione all’équipe dell’ASL di Mondovì (Cuneo), che da molti anni è all’avanguardia nell’applicazione delle tecnologie per aiutare gli studenti con disabilità. Il Servizio di Logopedia di tale ASL – diretto da Elena Danna, relatrice del corso da noi organizzato – ha infatti una larga esperienza nella presa in carico di rete e nella formazione, in diverse Regioni italiane, di insegnanti e operatori sanitari. Grazie a questo approccio, quindi, è stato agevole incontrare i sentimenti di maggiore conoscenza espressi dai partecipanti e condividere con loro utili strumenti di azione nel lavoro quotidiano, basandosi sull’alleanza tra genitori, professionisti, terapisti, insegnanti e tutte le altre figure che ruotano attorno alla vita delle persone con autismo, nel rispetto dei propri ruoli, ma con un indispensabile lavoro di équipe e di collaborazione».
Da segnalare, in conclusione, che è già allo studio un nuovo programma strategico di formazione, con altri seminari, tramite i quali arrivare ad un’ulteriore specializzazione e a una maggiore capacità di andare incontro alle specifiche necessità degli studenti con autismo della Sardegna. (S.B.)
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