Il benessere è un diritto, la disuguaglianza un’ingiustizia: è questo il significativo titolo scelto dall’Associazione Antigone, dall’ARCI, dal CNCA (Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza), dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e da Lunaria per licenziare un condiviso Manifesto per il Welfare, attraverso il quale le organizzazioni firmatarie vogliono esprimere la propria preoccupazione nei confronti del fondato rischio di un progressivo indebolimento del sistema di welfare nel nostro Paese.
In un panorama, infatti, nel quale crescono le disuguaglianze sociali ed economiche, mentre a calare è significativamente l’attenzione nei confronti dei diritti di cittadinanza e delle fasce di popolazione a rischio di emarginazione, le organizzazioni promotrici prendono posizione con un pacchetto di proposte, indirizzate ad indicare delle risposte possibili alle nuove situazioni di difficoltà.
Il testo di tale Manifesto per il Welfare verrà presentato mercoledì 1° luglio a Roma – al termine dell’Assemblea con gli Operatori Sociali dedicata all’inchiesta sul lavoro sociale denominata Voci e volti del welfare invisibile (di cui il nostro sito si occupa con il testo disponibile cliccando qui) – nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà presso la Sala Convegni della Città dell’Altra Economia (Largo Dino Frisullo – Testaccio, ore 13.30), durante la quale i punti chiave del documento verranno introdotti da Lucio Babolin, presidente del CNCA, da Pietro Barbieri, presidente della FISH, da Sergio Giovagnoli, responsabile nazionale per il Welfare e i Diritti dell’ARCI, da Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e da Giulio Marcon, presidente di Lunaria.
L’incontro rappresenterà inoltre l’occasione per fissare ulteriori percorsi di analisi e approfondimento che nei prossimi mesi andranno a interessare maggiormente nello specifico i singoli temi affrontati all’interno del Manifesto, contestualmente alla pianificazione di forme di mobilitazione per «il benessere di tutti, l’uguaglianza delle opportunità, la giustizia sociale, il diritto ai diritti». (Giuliano Giovinazzo)
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