È stata pubblicata qualche mese fa – nell’ambito della collana della LEDHA di Milano “I Quaderni EmpowerNet-Nulla su di Noi senza di Noi” – una ricerca svolta nel 2007 dalla stessa LEDHA (Lega per i Diritti delle persone con Disabilità) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme alla Provincia di Milano, denominata Persone con disabilità e diritto al lavoro in provincia di Milano, cui hanno collaborato pubbliche istituzioni, associazioni di persone con disabilità, il Consorzio Sociale Light di Legacoop, la CGIL e Assolombarda.
Si tratta di un rapporto snello di una trentina di pagine, di facile lettura, non appesantito da tabelle e istogrammi, che prende le mosse dal diritto al lavoro come contenuto nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall’Italia con la Legge 18/09. Il documento commisura in particolare i princìpi sanciti nella Convenzione con la realtà dell’inserimento lavorativo in provincia di Milano, analizzando l’apporto delle istituzioni e delle aziende, collegate grazie ai servizi di mediazione per l’inserimento lavorativo mirato, vera novità della Legge 68/99 sul lavoro delle persone con disabilità. La ricerca passa dunque in rassegna gli aspetti positivi e le carenze di tale “triangolazione” – essenziale per la qualità dell’inclusione lavorativa – concludendo con proposte che inducono all’impegno per l’inclusione di tutti.
Se ne consiglia senz’altro la lettura, soprattutto per l’importanza del modello, fondato sui servizi di intermediazione che sono lo strumento vincente in questa difficile impresa, purtroppo scarsamente presente in altre regioni, specie del Centro e del Sud d’Italia.
*Vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
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