Ora le persone con disabilità e le loro famiglie lo possono dire anche a Finale Ligure – sulla Riviera di Ponente savonese – grazie al servizio gratuito di balneazione assistita mediante l’utilizzo delle carrozzine da mare “Tiralo”, che funziona in maniera del tutto encomiabile. Il bagno, dunque, può diventare dignitoso e sicuro anche per chi non abbia alcuna autonomia personale
Positivo, per il portavoce del Forum del Terzo Settore Andrea Olivero, quanto dichiarato dal sottosegretario Eugenia Roccella, rispetto al saldo degli arretrati relativi al cinque per mille del 2006 entro settembre e all’erogazione delle somme dovute per il 2007 entro ottobre, come avrebbe previsto il Governo. A questo punto – oltre ad auspicare che il cinque per mille divenga finalmente una norma stabile – si attende che alle parole seguano i fatti, per sanare una situazione ormai insostenibile per molte organizzazioni del Terzo Settore
L’annuncio è stato dato nel corso del convegno denominato “Dalla Legge 328 alla Convenzione ONU. Come declinare i diritti in servizi”, durante il quale le associazioni aderenti alla FISH Provinciale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) hanno evidenziato le principali criticità e carenze del welfare campano, nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Preziosa la presenza all’incontro della parlamentare Livia Turco e di Alfonsina De felice, assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania
Quando un semplice soggiorno estivo può diventare una sorta di “scommessa esistenziale”, da vincere per dimostrare che provare a muoversi in libertà è già di per sé una vacanza. Se poi un camper attrezzato – il “gigante buono” del titolo – consente anche di gustare senza grossi limiti alcune zone della Sicilia, si può dire che la scommessa sia stata proprio vinta
Uno spunto fornito dal filosofo francese Louis Lavelle, sul quale Riccardo Rutigliano – finora distintosi per il suo impegno nel mondo del volontariato e in quello della scrittura – lavora in “S.O.S. – Storie di Ordinaria Solitudine”, libro che racconta la disabilità, ma anche lo sport, i rapporti interpersonali e altro ancora, in undici racconti spesso in bilico tra fantasia e realtà. La pubblicazione ha trovato spazio grazie a Lulu.com, il mercato leader per i nuovi contenuti digitali in internet, che sta letteralmente trasformando il mondo dell’editoria
In una realtà finora assai “pigra” – in ambito di politiche riguardanti la disabilità – come quella di Alessandria, si può leggere con favore il recente incontro voluto dal Comune sul tema dell’accessibilità urbana, che ha fatto emergere in primo luogo la necessità di un maggiore coinvolgimento delle associazioni di persone con disabilità. Un primo passo, dunque, dopo il quale è lecito sperare anche in qualche azione concreta
Che la strada per arrivare a una serena applicazione di leggi ormai decennali – le quali consentono al cane guida di una persona non vedente di accedere a qualunque locale aperto al pubblico – sia ancora lunga, ben lo dimostra anche la testimonianza di chi, a Napoli, in meno di due mesi ha avuto modo di scontrarsi con grandi difficoltà di accesso, sia in edifici pubblici, che in banca o nei taxi
Dopo la manifestazione del 9 luglio scorso a Roma, l’associazione napoletana attende ora che il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi mantenga l’impegno di convocare in tempi brevi un Tavolo sulla corretta applicazione della Legge 68/99, riguardante il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Un’iniziativa, quella di Roma, caratterizzata anche da alcuni spiacevoli scontri con le forze dell’ordine
Si chiama così il nuovo spot realizzato dall’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), per dare ulteriore forza a una battaglia avviata ormai da alcuni anni, volta a ottenere che tutte le Regioni d’Italia rendano disponibile lo screening neonatale allargato. Con questo semplice test neonatale, infatti, si arriva all’identificazione precoce di ben sessanta malattie ereditarie, permettendo sin da subito l’applicazione di diete e cure che evitano l’instaurarsi di gravi danni nell’organismo. Oggi solo poche zone d’Italia – prima fra tutte la Toscana – applicano tale metodica. A donare la voce per lo spot è stata l’attrice Veronica Pivetti
