Guidare una carrozzina col pensiero: fantascienza? Non troppo!

Una "macchina cerebrale" che consente di ricevere i comandi in soli 125 millesecondi (e un millisecondo corrisponde a un millesimo di secondo!). E ancora, analisi delle onde cerebrali, "mani e piedi immaginari" e uno schermo che funge da "controllore neurologico". Sembra proprio una bella e articolata storia di fantascienza e invece è un modello sperimentale già messo a punto in Giappone che in un futuro ormai prossimo potrebbe consentire di condurre una carrozzina esclusivamente con la forza del pensiero

Sperimentazione del nuovo sistema elaborato in GiapponeÈ stato il Centro Collaborazione Bsi-Toyota (BTTC) a sviluppare un sistema – basato su una delle tecnologie più veloci al mondo – che potrebbe consentire, in un futuro ormai prossimo, di controllare una carrozzina con la forza del pensiero. Grazie infatti all’utilizzo di una “macchina cerebrale” – consistente in un casco dotato di vari elettrodi capaci di captare e analizzare l’attività del cervello – e dell’interfaccia Bmi-Brain Machine Interface, la carrozzina potrà ricevere i comandi in soli 125 millesecondi (un millisecondo corrisponde a un millesimo di secondo!).
Fantascienza? Tutt’altro, dal momento che presso la celebre casa automobilistica giapponese, dove agisce il gruppo di lavoro, è stato già messo a punto un primo modello sperimentale, documentato anche dall’immagine di questa pagina. In sostanza, mediante la tecnologia di elaborazione del segnale e l’analisi delle onde cerebrali, i comandi per la svolta uniforme a destra e a sinistra e per il movimento in avanti della carrozzina verranno processati ogni 125 millisecondi. Al tempo stesso i dati provenienti dall’analisi delle onde cerebrali verranno mostrati in tempo reale su uno schermo, assicurando all’utilizzatore una sorta di “controllore neurologico”, senza che egli percepisca alcun ritardo.

Il nuovo sistema – più rapido di tutti gli altri sinora sviluppati – sembra capace di adattarsi alle caratteristiche dell’individuo e alle sue richieste, con un addestramento di circa tre ore al giorno per una settimana e i comandi, secondo i progettisti, garantiscono al momento un livello di accuratezza del 95%, uno tra i più alti mai raggiunti.
I ricercatori stanno ancora lavorando sull’apparecchio sperimentale, spiegando che finora il lavoro si è concentrato sulle onde cerebrali collegate al controllo di “mani e piedi immaginari”. I risultati, però, appaiono già promettenti, facendo pensare che il sistema possa essere applicato ad altre tipologie di onde cerebrali, generate in stati mentali differenti e da emozioni diverse. (S.B.)

Share the Post: