Dopo il grande successo del 2008 – che aveva visto tante persone coronare un sogno di decenni, quello cioè di frequentare la spiaggia senza problemi – è stato rinnovato anche quest’anno il Protocollo d’Intesa sottoscritto dal Comune di Chioggia (Venezia), con le associazioni degli stabilimenti balneari (GEBIS e ASCOT) e la locale Sezione della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
Oltre all’accessibilità degli stabilimenti, ai servizi presenti in spiaggia, ai percorsi pedonali, ai parcheggi e ad altro ancora, il documento ha previsto anche l’acquisto da parte degli stabilimenti di ben cinquanta sedie mare che hanno consentito la passeggiata lungo la battigia e la comoda possibilità di fare il bagno.
Per quanto riguarda la UILDM clodiense, non è per altro questa la prima positiva collaborazione instaurata con l’Amministrazione Municipale. Un altro importante passaggio, infatti, fa riferimento al Regolamento Edilizio approvato alla fine del 2008 dal Consiglio Comunale, ove l’intero articolo 83 – denominato Barriere architettoniche – è stato redatto dalla stessa UILDM, riconosciuta in tal modo anche formalmente come consulente in materia di accessibilità della città lagunare.
Degno di citazione integrale è il primo comma dell’articolo, ove si scrive: «L’Amministrazione Comunale ha posto tra i suoi obiettivi prioritari il raggiungimento di pari condizioni di fruibilità del territorio comunale da parte di tutti i cittadini, sia residenti che ospiti. A tal fine pone in essere le iniziative necessarie per garantire l’effettiva possibilità per le persone con disabilità di vivere il territorio di Chioggia con pari dignità rispetto agli altri cittadini, anche intervenendo nelle disposizioni edilizio-urbanistiche di propria competenza. Quindi, ciò premesso, il presente regolamento recepisce le normative statali (L. 13/89, DM 236/89, L. 104/92, DPR 503/96) e regionali (LR 16/2007) vigenti in materia di eliminazione e superamento delle Barriere Architettoniche e accoglie e fa proprie le osservazioni e integrazioni migliorative che provengono dalla UILDM, associazione che da anni si occupa di tali problematiche nel territorio comunale [grassetti nostri, N.d.R.]».
«Non è certo cosa di tutti i giorni – sottolineano gli esponenti della UILDM di Chioggia – che un’associazione esegua totalmente un intero articolo di un Regolamento Edilizio Comunale. E in tal senso questo ci sembra davvero l’inizio di un percorso tramite il quale potrebbe realizzarsi un deciso miglioramento della mobilità delle persone con disabilità e dell’accessibilità di tutti gli ambienti pubblici, aperti al pubblico e privati».
Colpisce in particolare, nel testo elaborato, il dettaglio delle prescrizioni che, articolandosi su dieci diversi commi, spaziano da concetti generali a singole questioni, dai marciapiedi agli ingressi degli edifici, dai servoscala ai lavori di ristrutturazione, dai servizi igienici accessibili agli interruttori, dalle maniglie delle porte fino al rilascio dei certificati di agibilità, contenendo anche una serie di puntuali consigli e indicazioni ai progettisti, che potrebbero tra l’altro comportare significativi risparmi per gli stessi costruttori. (S.B.)
– L’articolo 83 (Barriere architettoniche) del Regolamento Edilizio del Comune di Chioggia è disponibile cliccando qui.
– Per ulteriori informazioni: UILDM Chioggia, tel. 346 3055937 – 346 3056270, uildmchioggia@yahoo.it.
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